UNICO TESTIMONE E’ IL FIDANZATO FERITO CHE E’ IN SALA OPERATORIA ADN1375 7 CRO 0 RTD CRO RFV
Pordenone, 15 set. – (Adnkronos) – I carabinieri della compagnia
di Sacile (Pordenone) hanno fermato il padre della giovane di origini
marocchine uccisa nel tardo pomeriggio in un boschetto nei pressi di
Montereale Valcellina, in provincia di Pordenone. Per ora il padre e’
l’unico sospettato, confermano i carabinieri, che non hanno ancora
potuto interrogare l’unico testimone: il fidanzato.
Il ragazzo ha delle ferite da arma da taglio alla mano e
all’addome e si trova all’ospedale di Pordenone in sala chirurgica. I
militari reputano che il giovane sia stato ferito mentre cercava di
difendere la fidanzata, che risiedeva a Tiezzo di Azzano Decimo e
aveva 18 anni compiuti da poco. Il fidanzato e’ un italiano che
riseiede a Maniago.
La giovame e’ stata trovata nel boscehtto a circa 100 metri
dall’automobile nella quale era arrivata con il fidanzato. I
carabinieri ritengono che l’aggressione possa essere avvenuta proprio
nel boschetto. Appena il fidanzato uscira’ dalla sala operatoria sara’
sentito.
(Afv/Ct/Adnkronos)
15-SET-09 21:32