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Precari immigrazione, contratti rinnovati per un anno

La novità nell’ultima versione del Milleproroghe. Fp Cgil: “Se il testo rimane com’è, si aprono scenari di stabilizzazione”

Roma  – 29 dicembre 2010 – Sorpresa di fine anno per i precari dell’immigrazione. Ai seicentocinquanta lavoratori a tempo determinato di Questure e Prefetture verranno rinnovati i contratti per tutto il 2011.

Che il governo avesse dato il via libera alla proroga lo si sapeva da giorni. Dalle anticipazioni fornite dal governo e dal dipartimento politiche del personale del ministero dell’interno sembrava però che fosse limitata ai primi sei mesi del prossimo anno, come confermato anche da Roberto Maroni durante un question time alla camera dei Deputati.

Nel decreto mille proroghe pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale la proroga sarebbe però di dodici mesi. “Il ministero dell’Interno … è autorizzato a rinnovare per un anno i contratti di lavoro” dei precari, si legge nella versione definitiva.

“Una proroga di un anno e continuativa  apre scenari di stabilizzazione dei quali non possiamo che essere contenti. Sarebbe il traguardo migliore per le battaglie dei lavoratori e del sindacato” dice Adelaide Benvenuto di Fp Cgil. “È una buona notizia, ma siamo cauti, vediamo come verrà convertito in legge il decreto” ammonisce la sindacalista.

Il testo del mille proroghe contiene in realtà delle clausole che escluderebbero che il rinnovo diventi un trampolino verso contratti a tempo indeterminato (“Ai fini di cui al presente comma non si applica ecc.”). È da vedere se i cavilli escogitati dal governo riusciranno davvero a impedire una futura stabilizzazione dei seicentocinquanta precari dell’immigrazione.

Elvio Pasca

Ecco il passaggio del Milleproroghe che riguarda i precari dell’immigrazione:

“Articolo 2, comma 6. Per garantire l’operatività degli sportelli unici per l’immigrazione nei compiti di accoglienza e integrazione e degli uffici immigrazione delle Questure nel completamento delle procedure di emersione del lavoro irregolare, il ministero dell’Interno, in deroga alla normativa vigente, è autorizzato a rinnovare per un anno i contratti di lavoro di cui all’articolo 1, comma 1, dell’ordinanza del presidente del Consiglio 29 marzo 2007, n.3576. Ai fini di cui al presente comma non si applica quanto stabilito dall’articolo 5 del decreto legislativo 6 settembre 2001, n.368, dall’articolo 1, comma 519, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e dall’articolo 3, comma 90, della legge 24 dicembre 2007, n. 244. Agli oneri derivanti dal presente comma, pari a 19,1 milioni di euro per l’anno 2011, si provvede ai sensi dell’articolo 3”.


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