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Premio alla nascita e bonus nido confermati anche per gli immigrati

Ok della Camera al ddl Bilancio, che contiene misure per la famiglie che non fanno distinzioni tra italiani e stranieri. 800 euro alle future mamme e 1000 euro l’anno per pagare i nidi

 

Roma – 29 novembre 2016 – Il disegno di legge di Bilancio 2017 è stato approvato ieri alla Camera. Tra le conferme, anche le nuove misure a favore delle famiglie che non faranno distinzioni tra italiani e immigrati. 

Tra queste, c’è l’istituzione di un “Fondo di sostegno alla natalità”  che vuole favorire l’accesso al credito delle famiglie con uno più figli nati o adottati dal 1 gennaio 2017 in poi. Il fondo farà da garante con banche e intermediari finanziari ai quali le famiglie si rivolgeranno per avere un prestito. I dettagli del funzionamento verranno definiti con un decreto die ministeri della famiglia e dell’Economia. 

Per le famiglie dove sta per arrivare un bambino viene istituito anche un nuovo bonus, oltre al bonus bebè. Si chiama “premio alla nascita” e consiste in 800 euro che verranno corrisposti dall’Inps alle future madri (nel disegno di legge non si fanno distinzioni in base alla cittadinanza o al reddito) al compimento del settimo mese di gravidanza o all’atto dell’adozione. 

Per i bambini nati dal 1 gennaio 2016 in poi è previsto poi anche un bonus da 1000 euro l’anno come contributo al pagamento delle rette degli asili nido pubblici e privati. Potranno usufruirne anche i genitori che pagano forme di supporto presso la propria abitazione in favore di bambini che hanno meno di tre anni e sono affetti da gravi patologie croniche. 

Chi usufruirà di questo bonus non potrà però più detrarre dal reddito le spese per l’asilo nido quando paga le tasse, né avere i voucher per nidi e babysitter previsti per le lavoratrici che rinunciano al congedo di maternità non obbligatorio. Intanto, il ddl bilancio 2017 ha confermato quei voucher anche per i prossimi due anni. 

Prima che tutte queste misure siano operative bisognerà aspettare l’approvazione definitiva della legge di Bilancio 2017. Dopo l’ok della Camera, ora il testo passa al Senato, che inizierà a esaminarlo a partire dalla prossima settimana. 

EP

 

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