Roma, 30 gennaio 2025 – Un presidio dell’Unione Sindacale di Base (Usb) si è svolto ieri a Piazza Santi Apostoli a Roma, in seguito alla tragica morte di un cittadino straniero avvenuta mentre attendeva il proprio turno nella lunga fila notturna di fronte all’Ufficio Immigrazione della Questura. Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla necessità di una riorganizzazione urgente degli Uffici Immigrazione, non solo nella Capitale ma in tutta Italia, per garantire un servizio efficiente e, soprattutto, un trattamento umano a chi ne ha bisogno.
Durante il presidio, una delegazione dell’Usb ha ottenuto un incontro in Prefettura, dove ha espresso la necessità di adottare misure immediate per migliorare il funzionamento degli Uffici Immigrazione. “Serve un tavolo di confronto tra le parti sociali e istituzionali per affrontare seriamente la questione”, ha dichiarato il sindacato in una nota ufficiale. La Prefettura ha risposto con l’impegno a convocare un Consiglio Territoriale dell’Immigrazione per discutere e proporre soluzioni concrete al problema.
L’Usb ha sottolineato l’importanza di garantire il rispetto dei diritti dei migranti e la dignità del cittadino deceduto, ribadendo che continuerà la lotta fino a quando non verranno adottate misure adeguate per porre fine a questa situazione inaccettabile. Tra le soluzioni proposte dal sindacato vi è la decentralizzazione del servizio, una pratica già sperimentata con successo dal Comune di Roma per il rilascio delle carte d’identità, dopo precedenti denunce dello stesso Usb.
La questione dell’efficienza e dell’umanizzazione dei servizi pubblici destinati ai migranti resta dunque al centro del dibattito, con l’auspicio che le istituzioni possano adottare rapidamente misure adeguate per evitare ulteriori tragedie.