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Primarie. A Palermo immigrati “sorvegliati speciali”

Per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra, i cittadini stranieri dovranno prima registrarsi. Si vogliono evitare brogli, Faraone: “Così però si scoraggia la partecipazione”

 

Roma – 22 febbraio 2012 – Anche gli immigrati potranno votare il prossimo 4 marzo a Palermo per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra. Ma dovranno prima registrarsi, un controllo aggiuntivo rispetto a quello previsto per altre consultazioni simili.

Il meccanismo è stato deciso ieri all’unanimità dai segretari provinciali di Pd, Idv, Sel, Fds, Verdi e dai rappresentanti del cartello dei movimenti “Per Palermo e’ ora”. I cittadini stranieri che vogliono partecipare alle primarie dovranno registrarsi tra oggi e lunedì prossimo (domenica esclusa), dalle 16 alle 20, presso la sede del Pd di via Bentivegna 63, portando permesso di soggiorno e una carta di identità.

La registrazione dovrebbe evitare casi di doppio voto. Pesano su questa scelta le presunte compravendite di voti di immigrati denunciate in passato, ad esempio l’anno scorso, durante le primarie (poi annullate) per la scelta del candidato sindaco a Napoli oppure, qualche settimana fa,  per quelle che si sono svolte a Piacenza.

Protesta Davide Faraone, uno dei candidati, che nella sua campagna elettorale sta coinvolgendo molto le comunità straniere, con eventi dedicati e volantini multilingue. L’aspirante sindaco parla di “schedatura’ preventiva degli immigrati”, una “postilla unica in tutta Italia” che sarebbe nata per “scoraggiare la partecipazione di comunità di stranieri che si sono già espressi a mio favore”.

“Ci sono migliaia di migranti perbene, famiglie che lavorano onestamente, che vogliono scuole, centri aggregativi e che vogliono far parte di un progetto di rinnovamento. E’ stucchevole – aggiunge Faraone – che qualcuno parli di loro citando i brogli di Napoli e che cerchi di sbarrargli i gazebo”.

Elvio Pasca

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