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Profughi e migranti. In Italia meno sbarchi, si apre una rotta dai Balcani

Il prefetto Morcone: “Arrivi via mare diminuiti del 12% rispetto allo scorso anno. Da Austria e Slovenia arrivano pakistani in Friuli Venezia Giulia” 

 

 

Roma  – 3 dicembre 2015 – Altro che invasione. Se si considerano migranti e profughi giunti sulle coste italiane nel 2014 e nel 2015, si nota che “c’e’ un segno meno del 12 per cento rispetto allo scorso anno sugli arrivi”.

Lo ha detto stamattina il  capo del Dipartimento per le liberta’ civili e l’immigrazione del ministero dell’interno, Mario Morcone, intervenendo davanti alla “Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza e di identificazione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti nei centri di accoglienza”.

“Resta forte la nostra attenzione – ha però agggiunto il prefetto –  perché osserviamo nelle ultime settimane una ripresa degli arrivi sulle coste siciliane. Dato di oggi, di adesso, e’ che ci sono 1200 persone imbarcate sulle navi”.

Non c’è comunque solo il Mediterraneo tra tra l’Italia e i profughi. “Nei Balcani – ha ricordato Morcone – è forte la pressione migratoria. In tal senso va detto che si è aperto un percorso in Friuli Venezia Giulia, perché attraverso Austria e Slovenia, ci sono pakistani che provano a ricongiungersi con le proprie comunita’”

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