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Profughi. Mattarella: “L’Europa risponda unita a chi cerca accoglienza”

"Abbandonano  le loro case per fuggire a persecuzione, guerre civili e carestia". Il capo dello Stato a Parigi parla dell’emergenza sbarchi 

Parigi – 31 marzo 2015 – Tutta l’Europa deve rispondere unita all’emergenza profughi, accogliendo chi attraversa il Mediterraneo per cercare protezione. 
 
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è tornato a ribadirlo ieri a Parigi, dopo aver incontrato all’Eliseo il suo omologo francese François Hollande. Tra gli argomenti trattati dai due capi di Stato, anche la situazione in Libia e i viaggi della speranza. 
 
"In Libia – ha spiegato Mattarella – bisogna appoggiare i tentativi del mediatore dell’Onu  Leon, che vive settimane cruciali, perché i cittadini libici possano uscire da una condizione angosciosa di guerra civile  e insicurezza, perché si eviti il pericolo che lì si insedino basi di terrorismo, vicino l’Europa e troncare lo sfruttamento di profughi e dei migranti che viene fatto lì senza alcun ordine statuale".
 
"Di fronte a tanta gente che abbandona  le proprie case per motivi di persecuzione, guerre civili e carestia e che viene verso l’Europa perché la vede come il luogo della pace e della libertà, occorre avere collaborazione dai paesi da cui provengono e stroncare questo traffico di esseri umani che viene fatto in Libia. Occorre anche – ha aggiunto il presidente della Repubblica –  che l’Europa intera dia risposta a questa emergenza e al desiderio di accoglienza che tanta gente disperata presenta verso l’Europa".
 
"Italia e Francia –ha concluso Mattarella – hanno una visione del tutto identica delle iniziative da assumere e degli atteggiamenti da tenere"
 
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