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Profughi. Zaia: “No ‘granitico’ a nuovi arrivi, abbiamo già tanti immigrati”

Anche il governatore del Veneto si oppone alle richieste del Viminale. "Li mettano nelle topaie delle caserme dismesse…"

 
 
Venezia – 3 giugno 2015 – Un "no granitico". Così il presidente del Veneto Luca Zaia, fresco di rielezione, risponde al ministero dell'Interno, che chiede anche alla sua Regione di fare la sua parte nell'accoglienza dei profughi
 
"Non c'era alcun dubbio – dice il leghista –  che, passata la fase della frenata elettorale, peraltro servita a poco perché la gente non é stupida, almeno in Veneto, il Ministro Alfano ricominciasse a inondare il territorio di immigrati, e le Istituzioni di circolari ultimative. Non serve a nulla".
 
"Il no del Veneto a ricevere altri immigrati – chiarisce il governatore leghista – era e resta totale, li impongano pure, li mettano nelle topaie delle caserme dismesse, ma se ne assumeranno anche tutta la responsabilità, umana e sociale".
 
"Il nostro e' stato resta un no granitico – aggiunge Zaia – ed estremamente motivato: abbiamo gia' dato, ospitando 514 mila immigrati regolari che si sono integrati e che ora, con 40 mila disoccupati, scontano la profonda crisi economica al pari dei nostri cittadini e alla faccia degli 'zerovirgola' dell'Istat sui quali oggi twitta Renzi". 
 
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