I carabinieri mettono i sigilli a un’emettente di Scandicci. Indagato il proprietario e un collaboratore per le sparate su rom ed extracomunitari
Roma – 26 aprile 2012 – “Zingari che campano rubando”, stranieri che meritano ”una scarica di botte”, perchè ”vengono a romperci i …”.
È con frasi come queste che Guido Gheri, consigliere comunale a Scandicci per la lista civica di destra Voce al Popolo, animava una trasmissione della sua Radio Studio 24. Ieri carabinieri della cittadina toscana hanno sequestrato le apparecchiature dell’emettente, il cui patron, insieme a un collaboratore è indagato dalla procura di Firenze per istigazione all’odio razziale e diffamazione.
Tutto è nato da una denuncia di un x collaboratore, conduttore di una rubrica sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, che una volta andato via dalla radio è stato offeso e deriso più volte nel corso delle trasmissioni. Alcuni ascoltatori avevano chiesto poi l’intervento della magistratura dopo le sparate contro rom ed immigrati andate in onda tra gennaio e aprile 2011.
“Sono accuse false, completamente infondate” sostiene Gheri.”Io faccio parlare tutti, faccio parlare il popolo. Siamo di fronte al primo caso in Italia di radio chiusa perche’ ospita una trasmissione, la mia, che va contro il sistema, non importa se di destra o di sinistra”. Il suo avvocato, Paolo Florio, liquida le battute incriminate come “frasi grossolane, che non sono state dette con l’intenzione di istigare l’odio razziale nè con spirito razzista”.