La traccia assegnata da una professoressa in una scuola del vicentino fa insorgere il Carroccio: "Licenziamola". E nell'stituto arrivano gli ispettori del ministero dell'Istruzione
Thiene (Vicenza) – 14 gennaio 2015 – Quando prima di Natale la professoressa Mariella Lacanna ha assegnato un tema per le vacanze ai suoi studenti della 3 b non poteva immaginare che sarebbe finita su tutti i giornali. E invece quella traccia ci ha messo poco a uscire dall'istituto tecnico Ceccato di Thiene, in provincia di Vicenza, e a fare il giro del Paese.
Il problema è che se chiedi ai tuoi alunni di “persuadere un compagno leghista che l'immigrazione non è un problema, bensì una risorsa”, dopo “aver preso in considerazione i dati sull’immigrazione in Italia” e aver letto un articolo, la Lega Nord insorge. Un genitore, anziché lamentarsi con la prof, ha subito segnalato il compito incriminato alla segreteria vicentina del Carroccio, che l'ha girato ai piani superiori, fino a farlo arrivare a Matteo Salvini.
“Pazzesco. Questo insegnante che fa politica in classe dovrebbe cambiare mestiere! O no?” ha commentato il segretario della Lega Nord su Facebook, scatenando tra i suoi fedelissimi migliaia di commenti contro l'insegnante, da “vergogna, via!” a “licenziamola in tronco”. Intanto, la senatrice leghista Erika Stefani ha annunciato un'interrogazione al ministero dell'Istruzione.
Ieri, velocissimi, alla Ceccato sono arrivati gli ispettori del ministero, che hanno “interogato” la professoressa e il preside Antonio Coccarelli.
L'insegnante ha chiesto scusa “per l’ingenuo e improprio, non certo malizioso, utilizzo del termine leghista”, ma i colleghi e il dirigente la difendono: “Ha fatto un errore, – dice Coccarelli – ma in buona fede e non merita accanimento amministrativo. Come docente ha sempre lavorato bene. Speriamo che tutta la vicenda diventi un’occasione di confronto e di crescita”.