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“Fare luce sulle intimidazione al Cie di Lampedusa”

Lo scrive in una nota Legacoop dopo che ignoti hanno dato alle fiamme due pullman nel Centro di accoglienza

 

 

Palermo, 17 novembre 2011 – “Ancora una volta il Centro di prima accoglienza di Lampedusa ed il suo amministratore delegato, Cono Galipo’, sono stati oggetto di una grave intimidazione. Nell’arco del week end ignoti hanno dato alle fiamme due pullman: uno di 9 e uno di 14 posti. Non e’ la prima volta che il Centro di accoglienza e i suoi amministratori subiscono atti intimidatori.
Gia’ il 23 settembre scorso a Cono Galipo’ e’ stata, infatti, bruciata l’auto.Legacoop Sicilia e LegacoopSociali Sicilia esprimono grande preoccupazione per questo avvenimento”.

Lo scrive in una nota Legacoop.

“Una grave azione intimidatoria, attuata con mezzi violenti, che dimostra come oramai siamo di fronte ad una azione criminale organizzata con una precisa regia di cui ancora non sono chiare la matrice e gli scopi – si legge – Legacoop Sicilia e LegacoopSociali Sicilia fanno appello alle forze dell’ordine affinche’ si faccia piena luce e vengano colpiti gli autori materiali e i mandanti.
A Cono Galipo’ la solidarieta’ dei cooperatori tutti di Legacoop e l’invito a continuare la sua azione che si e’ sempre distinta per umanita’, impegno e passione civile nell’assistenza agli immigrati”.

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