L’iniziativa del Napoli calcio per sensibilizzare i tifosi contro le discriminazioni nello sport
Roma – 31 marzo 2011 – In occasione del match Napoli-Lazio del 3 aprile 2011 la SSC Napoli promuoverà la Giornata "Il Calcio è fratellanza, no al Razzismo" un’ iniziativa che nasce con l’ intento di sensibilizzare le coscienze contro ogni forma di discriminazione etnica, verso l’abbattimento di ogni barriera e pregiudizio sociale.
L’iniziativa della società partenopea arriva dopo un periodo particolarmente "caldo" in cui sono stati molteplici gli episodi di razzismo in campo nazionale e internazionale. Ad aprire questa triste pagina di cronaca sono stati i genitori di una squadra giovanile del trevigiano che due settimane fa, in un partita del campionato esordienti, hanno insultato un bambino di colore di soli 12 anni (leggi anche "Treviso. Insulti razzisti al baby calciatore").
Sabato scorso invece, il campione brasiliano Roberto Carlos, in una gara del campionato russo, è stato accolto dai tifosi dello Zenit di San Pietroburgo con fischi ed il lancio di una banana in campo. Stesso trattamento riservato tre giorni fa anche alla giovane stella del Brasile Neymar che nell’amichevole contro la Scozia ha "ricevuto" anche lui una banana lanciatagli dagli spalti.
"La SSC Napoli è fermamente convinta – si leggi oggi sul sito della squadra- che il calcio debba essere un importante veicolo mediatico ed un motivo di aggregazione, per affermare, nel nome dello sport, l’unione e i più alti principi di solidarietà che accomuni la passione dei popoli sotto un’ unica bandiera."
In questo modo il Napoli si schiera a sostegno della lotta alla discriminazione razziale e per farlo l’assessore alla Politiche Sociali del Comune di Napoli, ha invitato una rappresentanza dell’associazione A.I.P.E. (Associazione Immigrati Pianura Europei) ad assistere proprio alla partita Napoli-Lazio.
“Il calcio è passione – dice Giulio Riccio, assessore alle Politiche Sociali- è uno straordinario strumento di aggregazione che unisce persone e storie diverse. Deve farlo sempre di più in nome dei valori sani dello sport: il rispetto delle regole e dell’avversario. In quest’ottica l’iniziativa della SSC Napoli di questa giornata anti-razzismo assume un grande valore in una città che deve cogliere questa occasione per dimostrare di essere sempre più aperta e accogliente nei confronti dei tanti fratelli di altre nazioni che vivono qui”.
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