Secondo un rapporto della Camera dei Lord l’arrivo di lavoratori stranieri non genera benefici economici. Dite la vostra nel nostro blog!
Londra – 3 aprile 2008 – L’immigrazione conviene solo agli immigrati, non all’economia del Regno Unito, dove ne arrivano quasi 200mila l’anno. Quindi va limitata.
È la conclusione della Commissione per gli affari economici della Camera dei Lord, che due giorni fa ha presentato il rapporto “The economic impact of immigration”, in contraddizione con gli argomenti a favore dell’arrivo di lavoratori stranieri portati avanti dal governo laburista di Gordon Brown.
Secondo i Lord, i lavoratori immigrati non hanno generato "benefici economici significativi per la popolazione britannica”. Fanno anzi concorrenza agli operai non specializzati e hanno avuto un "impatto negativo" sulle loro condizioni di vita, perchè hanno abbassato il livello dei salari. Parallelamente, hanno fatto salire ulteriormente il prezzo delle case e costano in termini di assistenza sanitaria e servizi pubblici.
E in Italia? “Anche qui bisogna rendersi conto che gli immigrati non rappresentano solo dei vantaggi, fanno uso di servizi, spesso sono in nero e dunque non contribuiscono quanto dovrebbero a pagare i servizi di cui usufruiscono” dice la sociologa Laura Zanfrini nel blog di Flavia Amabile su la Stampa.it. In molti settori farebbero inoltre concorrenza agli italiani: “Vengono preferiti perché sono ritenuti più produttivi” spiega ancora Zanfrini.
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