Boni (Lega): "Non sottovalutare boom di presenze. Problemi di comunicazione con i pazienti" Roma – 2 luglio 2010 – “Il fenomeno legato alla presenza di numerosi infermieri stranieri nelle corsie dei nostri ospedali e nelle case di cura lombarde, non deve essere sottovalutato”. E’ il monito del presidente del Consiglio regionale lombardo, Davide Boni (Lega Nord), che chiede più controlli e più italiani in corsia.
"Troppo spesso – avverte in una nota – le stesse cooperative impiegano personale non sufficientemente preparato ad assistere i malati in maniera adeguata, riscontrando grossi problemi di comunicazione e di scarsa conoscenza della lingua e delle abitudini vigenti nel nostro Paese".
Quello che occorre fare, secondo Boni, e’ "trovare il sistema per incentivare la preparazione e quindi il successivo inserimento nelle strutture sanitarie di giovani che desiderano intraprendere questo lavoro estremamente importante. In un periodo di crisi occupazionale non dobbiamo infatti dimenticare come le richieste di personale infermieristico siano sempre elevate: giusto quindi capire come incentivare questa strada professionale".
Ma non basta: "Nel contempo si dovrebbero monitorare in maniera piu’ approfondita le modalita’ di selezione attuate dalle cooperative e dalle agenzie interinali, in modo da evitare tragici episodi che mettono a rischio l’incolumita’ degli stessi pazienti", conclude.