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“Regolarizzare tutti i lavoratori stranieri”

Damiano (Pd) e Della Vedova (Pdl) dopo i dati di Bankitalia. Ma Gasparri frena: “Non ha senso", e Borghezio (Lega): “Quello studio è una balla" Roma – 19 agosto 2009 – Per Bankitalia gli immigrati non tolgono lavoro agli italiani. Un dato che riapre la discussione sull’estensione della regolarizzazione a tutti i lavoratori stranieri.

Cesare Damiano, responsabile Lavoro del Partito democratico, sottolinea “il carattere ‘complementare’ dell’occupazione degli italiani con quella degli immigrati". “Determinati lavori di bassa qualita’ professionale e particolarmente faticosi vengono oggi svolti prevalentemente dagli immigrati, senza i quali non sarebbe possibile realizzare molte di queste attività" nota Damiano.

"Per questo – conclude Damiano – è importante ribadire che la via maestra è quella della regolarizzazione e non della criminalizzazione di chi rispetta le leggi e porta un contributo allo sviluppo del nostro paese".

Una posizione che trova sponde anche nella maggioranza. "I dati di Bankitalia dimostrano che regolarizzare i lavoratori extracomunitari e’ un gioco vincente: ci guadagna il fisco, gli immigrati, l’economia italiana e la sicurezza di tutti gli italiani" dice Benedetto Della Vedova, deputato del Pdl.

"Quelli occupati dagli extracomunitari – ribadisce Della Vedova – sono posti che gli italiani non vogliono". "Criminalizzare l’occupazione extracomunitaria rende tutti piu’ poveri – conclude il deputato del Pdl – Altri tipi di implicazioni, inoltre, rischiano di portarci a scontro ideologico".

Maurizio Gasparri, capogruppo Pdl al Senato, chiude però alla regolarizzazione. "La proposta e’ stata fatta per colf e badanti il resto non e’ stato neanche discusso. L’ampliamento regolarizzazione e’ stata respinta e chi l’ha proposta ha compreso che non aveva senso. La legge Fini-Bossi, inoltre, prevede quote di ingresso che tengono conto delle esigenze del lavoro e se c’e’ richiesta di lavoratori".

Per Gasparri, lo studio di Bankitalia è “a bassa attendibilità". "La concorrenza degli stranieri – dice il senatore Pdl – è molto forte su lavori pesanti nel settore dell’agricoltura e dell’edilizia. Ma i dati dello studio sono difficilmente dimostrabili, astratti".

Contro i dati di Bankitalia interviene anche Mario Borghezio, della Lega Nord. "E’ una colossale balla che gli immigrati non tolgono lavoro agli italiani. Ed è opportuno che le istituzioni non contribuiscano a diffonderla". “Non mi pare che con questi chiari di luna sia da politici intelligenti parlare di sanatorie e riconoscimento di diritti agli immigrati irregolari".

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