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“Rinuncio alla cittadinanza e chiedo asilo in Italia”, l’ultima dei leghisti

Iniziativa nel week end er denunciare una presunta discriminazione degli italiani rispetto ai profughi. "Prima il cittadino, non il clandestino"

 
Roma – 9 aprile 2015 – “Il governo Renzi ci discrimina e quindi rinuncio alla cittadinanza italiana. Pertanto, richiedo allo Stato Italiano l’asilo politico e lo status di rifugiato". 
 
È la dichiarazione che la Lega Nord chiederà ai suoi simpatizzanti di sottoscrivere questo week end in mille piazze italiane. Al Nord, certo, ma come ha spiegato il segretario Matteo Salvini, "per la prima volta ci sarà una presenza massiccia di gazebo leghisti anche al centro e al sud". 
 
La campagna "Chiedo Asilo anch’io” è condita dai soliti slogan dove si confondono richiedenti asilo e immigrati irregolari: "Prima il cittadino non il clandestino", "Stop invasione". Ma anche dal solito tentativo di mettere gli italiani vittime della crisi contro chi fugge a guerre e persecuzioni: "Lo stato italiano ospita i clandestini in hotel spendendo per ognuno di loro oltre 1000 euro al mese. Una vergogna nei confronti dei tanti cittadini italiani disoccupati e senza casa". 
 
"Porteremo alle Prefetture alcune centinaia di migliaia di domande – ha annunciato il leader della Lega – Distribuiremo anche i numeri dell'invasione in corso: un milione di copie di adesivi 'Stop invasione'", perché "il governo Renzi è un governo razzista nei confronti degli italiani e degli immigrati regolari".
 
Non è chiaro se Salvini e i suoi abbiano anche intenzione di completare il processo di identificazione con i profughi. Dovrebbero semplicemente volare con le loro famiglie in un Paese a scelta, ad esempio in Siria, quindi provare a fuggire tra le bombe, mettersi in mano ai trafficanti di uomini, salire infine su un barcone e attraversare il Mediterraneo per approdare di nuovo in Italia. 
 
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