Roma, 23 settembre 2024 – La raccolta firme per il referendum sulla cittadinanza, presentato lo scorso 4 settembre, sta registrando un successo straordinario. A oggi, quasi 300mila persone hanno già firmato, spinte anche dall’impegno di numerose personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport. Riccardo Magi, segretario di +Europa, ha espresso soddisfazione per il ritmo con cui le adesioni stanno crescendo, sottolineando come questo dimostri la forte volontà di cambiare una legge ritenuta da molti “ingiusta, crudele e incivile”.
Il referendum mira a ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza legale necessari per i cittadini extra-UE per richiedere la cittadinanza italiana, rendendo così più facile l’integrazione di chi è nato, cresciuto e vive stabilmente in Italia. Magi ha anche evidenziato come gli italiani siano più avanti rispetto a politici come Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani, che vorrebbero invece irrigidire ulteriormente le leggi sulla cittadinanza.
Tra i sostenitori della campagna ci sono volti noti come il fumettista Zerocalcare e il cantante Ghali, che hanno pubblicamente invitato i propri follower a firmare. Zerocalcare ha lanciato un appello video, mentre Ghali ha condiviso sui social un post in cui ha sottolineato l’urgenza della situazione, inserendo nella sua biografia il link diretto per firmare.
Con la scadenza del 30 settembre che si avvicina rapidamente, resta da raccogliere circa 200mila firme per raggiungere l’obiettivo finale di 500mila adesioni, necessarie per portare la proposta al voto referendario nella primavera del 2024.
Come firmare il referendum
Partecipare è semplice: chi possiede lo SPID può collegarsi al sito www.referendumcittadinanza.it, dove sarà reindirizzato alla piattaforma del ministero della Giustizia per completare la firma in pochi click e ricevere una conferma. È anche possibile firmare ai banchetti organizzati dai promotori o presso le loro sedi, presentando un documento d’identità.
Tra i firmatari spiccano diversi sindaci di importanti città italiane, tra cui Roberto Gualtieri (Roma), Stefano Lo Russo (Torino), Matteo Lepore (Bologna), Sara Funaro (Firenze), Vittoria Ferdinandi (Perugia) e Gaetano Manfredi (Napoli), a conferma del crescente sostegno delle istituzioni locali a questa battaglia di civiltà.
La mobilitazione continua, con una settimana decisiva per raggiungere l’obiettivo e consentire agli italiani di esprimersi su una riforma che potrebbe cambiare il volto della cittadinanza nel Paese.