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Quattro anni di lotta al caporalato: bilancio e risultati dell’Helpdesk Interistituzionale Anticaporalato

Roma, 20 giugno 2025 – Il 15 giugno 2025 ha segnato il quarto anniversario dell’attività dell’Helpdesk Interistituzionale Anticaporalato, istituito nel 2021 nell’ambito del progetto interregionale P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento). Nato per combattere lo sfruttamento lavorativo, il servizio è proseguito oltre il termine del progetto iniziale, trovando continuità nel Programma Su.Pr.Eme. 2, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI).

Sin dalla sua creazione, l’Helpdesk si è confermato uno strumento cruciale per l’emersione delle vittime, offrendo supporto legale e orientamento, e facilitando l’accesso ai servizi territoriali. Sebbene le sue attività fossero originariamente destinate alle cinque regioni del Sud Italia (Puglia, Calabria, Basilicata, Campania e Sicilia), il servizio ha ampliato significativamente il proprio raggio d’azione raggiungendo numerose regioni del Centro-Nord, testimoniando così la trasversalità e la diffusione geografica del fenomeno del caporalato.

Una delle caratteristiche distintive dell’Helpdesk è la sua struttura multilingue e multicanale, che permette una comunicazione efficace in diverse lingue, come italiano, inglese, francese, arabo, pidgin, edo/benin, wolof, mandingo, fula, pular, urdu, punjabi, saraiki e sindi. Questa capacità linguistica facilita un reale accesso ai diritti, raggiungendo così anche le fasce più vulnerabili della popolazione.

In questi quattro anni, il servizio è andato incontro a una evoluzione progressiva, rafforzando continuamente la sua capacità operativa grazie a un modello organizzativo integrato tra front office e back office. Il primo, composto da operatori specializzati, inclusi mediatori linguistico interculturali ed esperti legali, gestisce il contatto diretto con gli utenti; il secondo, invece, offre consulenze specialistiche approfondite, in particolare in ambito giuridico e di tutela dei diritti, e coordina le azioni territoriali attraverso referenti regionali.

L’anno 2024 ha confermato l’importanza strategica dell’Helpdesk nel contrasto allo sfruttamento lavorativo, registrando risultati rilevanti:

  • 3.631 accessi al servizio multicanale
  • 615 richieste di supporto effettivamente gestite
  • 65 interventi di outreaching realizzati nei luoghi più critici
  • 52 collaborazioni instaurate con enti e organizzazioni del settore
  • 1.665 servizi territoriali mappati nelle regioni target

Questi risultati confermano il ruolo decisivo svolto dall’Helpdesk nella lotta contro il caporalato, evidenziandone la capacità di fornire un intervento mirato e continuo. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare direttamente il sito ufficiale dell’Helpdesk Anticaporalato.

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