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“Voglio le mie tre mogli in Italia”

Farid vive da 20 anni a Genova. Ora è al terzo matrimonio e chiede il ricongiungimento

Roma – 18 marzo 2011- Si chiama Mohamed Farid, ha 43 anni, da 20 vive in Italia e ha trovato il successo aprendo macellerie islamiche, la curiosità è che ad ogni nuova attività aperta  ha abbinato un nuovo matrimonio.

“Sono regolare e pago le tasse, al mio paese i miei matrimoni sono validi, non vedo perché non posso farmi raggiungere dalle mie mogli”, così prova a spiegare la sua posizione Mohamed mentre con il suo avvocato sta avviando le pratiche alla questura di Savona  per richiedere il ricongiungimento famigliare per  la sua terza moglie marocchina.


Farid vive ad Albenga. È arrivato in Italia da solo, ma dopo aver aperto la sua prima macelleria halal e aver consolidato la sua posizione economica, si è sposato in Marocco e ha portato qui la moglie. 


Pochi anni dopo il giro di affari migliorato tanto da permettergli di aprire una seconda attività nel savonese. A quel punto ha pensato bene di potersi permettere una seconda moglie, così è volato in Marocco e si è nuovamente sposato. In Italia però la poligamia non è consentita e Farid per far arrivare la sua seconda moglie ha dovuto divorziare (consensualmente) dalla prima mandandola a vivere in un altro appartamento.


Attualmente la condizione economica del macellaio è migliorata ulteriormente da consentigli di aprire anche una terza attività a Genova, facendolo arrivare ad un reddito annuo di 70 mila euro, che gli  garantiscono il mantenimento di tutto il suo nucleo famigliare: due mogli e quattro figli.  Farid così è tornato in Marocco e si è sposato per la terza volta.


Stavolta però non vuole utilizzare l’escamotage della separazione di comodo per far arrivare la terza consorte e ha deciso di chiedere ricongiungimento familiare in Questura appellandosi alla regolarità della sua posizione e alla legittimità del suo terzo matrimonio in Marocco. Che però, in Italia, è tutta da dimostrare.

Marco Iorio

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