Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in

Razzismo a Roma, c’è sdegno e paura

Il sindaco porta la solidarietà. Polemica tra i partiti. ROMA, 26 maggio 2008 – C’é forte sdegno nel quartiere Pigneto a Roma dopo il raid razzista compiuto contro alcuni negozianti extracomunitari e le loro attività commerciali da un un gruppo di persone con i volti coperti.

Il quartiere romano, anche oggi, si é svegliato in un’atmosfera pesante: indignazione per quanto successo e paura che si possa ripetere.

Gli immigrati, per loro parla Kabir, uno degli aggrediti, chiedono aiuto al governo perché "adesso abbiamo paura". E ieri nel quartiere è andato il sindaco Gianni Alemanno che, dopo aver portato solidarietà agli immigrati, ha annunciato: "Il Comune pagherà i danni". Un’aggressione che, "qualsiasi sia stata la motivazione – ha aggiunto il sindaco – va condannata con fermezza. I responsabili devono essere assicurati alla giustizia. Per contrastare queste situazioni l’unica strada è quella di continuare sul versante della sicurezza, della legalità e del controllo dei flussi migratori, per scongiurare e isolare qualsiasi forma di xenofobia e intolleranza".

Gli investigatori della polizia sono tornati nel quartiere e lo faranno anche nei prossimi giorni per ascoltare abitanti, testimoni e le vittime dell’assalto compiuto da un gruppo di giovani che, con i volti coperti e armati di bastoni e comandati da un adulto, al grido di "sporchi stranieri" e "bastardi", ha devastato tre negozi gestiti da bengalesi e indiani. Un raid nato per vendicare uno scippo di cui era rimasto vittima un italiano e di cui secondo il commando era responsabile un immigrato. L’assalto, secondo la questura, "non ha un connotato politico con una matrice, ma è piuttosto un gesto sintomo di una forte intolleranza e insofferenza". 

l leader del Pd Walter Veltroni ha sottolineato che si deve "chiudere la porta a fenomeni razzisti e xenofobi". Gli ha fatto eco Massimo D’Alema (Pd) che chiede il pugno duro contro questo tipo di episodi, "una vergogna per un Paese civile. Forse si è parlato troppo di ronde e di cittadini che si fanno giustizia da sé. Bisogna stare attenti a discorsi che possano innescare una spirale pericolosa di violenza". Intanto il Pd ha chiesto la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Duro il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti: "Bisogna sconfiggere la paura e non fomentarla. Non si tratta di chi paga danni ma di come ci si comporta affinché i danni siano evitati". Gli ha risposto Alemanno: "Concordo ma Zingaretti commette un’omissione: si dimentica di tanti anni in cui è stato negato dalle amministrazioni di sinistra il crescere dell’insicurezza e la perdita dei riferimenti della legalità nella nostra città". E ha aggiunto: "I fatti accaduti al Trullo nel 2006, quando al governo c’era Ferrero e a Roma era sindaco Veltroni, dimostrano che tali incidenti sono accaduti indipendentemente dai colori di chi governava e sono frutto dell’illegalità diffusa".

Ha espresso "sdegno per l’azione squadrista al Pigneto" il sottosegretario di Stato ai Beni culturali e coordinatore regionale del Lazio di Fi, Francesco Giro. Il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, ha sottolineato: "Non importa la matrice, la violenza va comunque condannata. E insieme alla violenza va condannato anche il tentativo di strumentalizzarla".

Oggi pomeriggio al Pigneto si svolgerà un corteo di "condanna dell’atto squadrista". Lo ha deciso un’assemblea che si è svolta ieri nel quartiere, alla quale hanno partecipato abitanti, centri sociali e comunità di immigrati.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]
Exit mobile version