Roma, 5 marzo 2019 – Polemiche per un carro di carnevale che a Formello, alle porte di Roma, nella tradizionale sfilata allegorica, ha inscenato il tema dello sbarco dei migranti: una jeep trainava un gommone, avvolto in una plastica azzurra a simboleggiare il mare, sul quale erano appese delle bandiere tricolore, i cartelli “Porti aperti”, “No pago affitto” e “Vogliamo WI FI” e trovavano posto alcune persone con parrucca e volto dipinto di scuro; accanto una persona con la maschera di Matteo Renzi.
La notizia del carro, con l’accusa di essere a sfondo razzista, è rimbalzata sui social ed è diventata motivo di critiche al sindaco di Formello, Gian Filippo Santi, che a un quotidiano ha definito “un’accusa strumentale” quella di razzismo e non ha ritenuto di “dover chiedere scusa a nessuno”.
“Un carro a rappresentare un barcone con i migranti e cartelli con i peggiori stereotipi razzisti non è uno scherzo. Non vale. È xenofobia, quella che Salvini propaga in una perenne campagna elettorale. Il Sindaco di Formello non può giustificarlo”, ha scritto su Twitter Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio e capogruppo Lista Civica Zingaretti.
Per l’europarlamentare del Pd, ed ex ministro per l’Integrazione, Cécile Kyenge “è anche per combattere questo sdoganamento del razzismo, della discriminazione che tantissime persone si sono riunite sabato scorso a Milano. Basta minimizzare. Chiamiamo le cose per quello che sono”, ha scritto sempre su Twitter