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Razzismo in cantiere: “Negro, vattene!”

Padova, sindacalista cacciato durante un’ispezione. Il capocantiere: "Non è vero"

Roma – 5 agosto 2010 – "Taci negro, vai fuori di qui". E’ quanto si sarebbe sentito urlare un sindacalista della Fillea Cgil, Niang Boubacar, ieri mattina in un cantiere edile di Padova. L’uomo, di origini senegalesi, si trovava in un cantiere, insieme ad un collega per una visita di controllo quando il capocantiere avrebbe cominciato ad inveire pronunciando insulti razzisti. 
 
Testimone dell’episodio il collega del sindacalista di colore, Sebastiano Grosselle, con il quale Boubacar voleva controllare i lavori. 

Il capocantiere, si è difeso definendo  legittimo  l’allontanamento dei due sindacalisti, poiché l’ingresso nei cantieri è consentito solo a organismi ispettivi, negando anche di aver offeso Boubacar: “Qui ci sono i miei operai – ha dichiarato l’uomo -, chiedete a loro se ho attaccato quel sindacalista. Non ho usato alcuna parola pesante, né li ho minacciati. Li ho semplicemente mandati via perché qui non li voglio” ha dichiarato l’uomo alla Polizia.
 
Per il consigliere regionale del Veneto, Mauro Bortoli (Pd), ”Si tratta di un fatto doppiamente grave: perché lesivo della dignità della persona e perché, di fatto, volto a contrastare la lotta agli infortuni sul lavoro, autentica piaga sociale nel Veneto”.

Mentre per il responsabile dell’ ufficio immigrazione della Cgil Nazionale, Pietro Soldini si tratta di ”Un episodio gravissimo che testimonia la grande degenerazione delle relazioni sindacali che non si ferma neanche davanti al razzismo più becero”. 

Marco Iorio
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