(ANSA) – ROMA, 22 NOV – E’ partita da una denuncia presentata a fine settembre da due ragazzi egiziani l’operazione dei carabinieri di Roma che ha portato all’arresto di cinque ragazzi, di cui due minorenni, accusati di violenze e rapine ai danni di immigrati extracomunitari, nella zona del Trullo,alla periferia sud-est della Capitale. I nordafricani erano stati aggrediti, malmenati e derubati, ma si erano rifiutati di dare del denaro alla banda. Secondo quanto ricostruito dagli uomini dell’Arma, gli episodi di violenza sono iniziati l’estate scorsa e hanno avuto come vittime immigrati che non denunciavano le aggressioni, per via della loro condizione precaria di soggiorno in Italia. "Si tratta di bulli, non c’é alcun movente politico in queste azioni – spiega il comandante della compagnia Eur dei Carabinieri, Antonio Tetta -. Si tratta di violenze messe in atto per motivi futili, spesso perché le vittime si rifiutavano di dare pochi spiccioli". In tutto sono 11 le persone coinvolte nell’inchiesta: i cinque arrestati erano giàtutti noti alle forze dell’ordine.(ANSA)
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RAZZISMO: INDAGINI CC PARTITE DA DENUNCIA IMMIGRATI EGIZIANI
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