(ANSA) – FIRENZE, 10 LUG – Nessuna concessione alla xenofobia per dare risposte alla domanda di sicurezza. E’ l’invito rivolto dal presidente della Regione Toscana Claudio Martini, aprendo il meeting di San Rossore dedicato alla lotta contro ogni razzismo. Per Martini, infatti, si tratta di una "battaglia che non ammette se e ma: il no incondizionato al razzismo è elemento fondamentale di qualsiasi cultura moderna". Martini, dal luogo dove vennero promulgate le leggi razziali nel 1938, ricorda agli ospiti che occorre "fare argine contro ogni discriminazione razziale. Siamo qui – aggiunge – per cancellare la vergogna del manifesto della razza", firmato qui 70 anni fa. "Siamo qui per voltare pagina. Siamo qui per vigilare. Siamo qui anche per riflettere sul perché – prosegue – certe preoccupanti pulsioni xenofobe trovino consenso anche in Italia e spesso negli strati più popolari, che invece agli immigrati dovrebbero essere i più vicini", ma soprattutto "siamo qui per dire no al razzismo in tutto il mondo". Ed è proprio Martini ad annunciare che il Parlamento europeo ha votato una risoluzione contro la raccolta delle impronte digitali ai rom in Italia, annuncio salutato da un applauso. Il presidente, infine, dopo aver ricordato le "preoccupanti" generalizzazioni sui rom, figlie di una "cultura della paura patita, alimentata e a volte strumentalizzata", ricorda che la Toscana sta preparando due leggi: una sulla piena ‘cittadinanza di residenza’, l’altra per il diritto di voto alle amministrative per tutti i cittadini stranieri. (ANSA).
RAZZISMO: MARTINI, NESSUNA CONCESSIONE A XENOFOBIA
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