(ANSAmed) – ROMA, 5 OTT – "Condanniamo questi recenti episodi, che sono frutto di paure e pregiudizi ma diciamo anche alla comunità degli stranieri di essere cauti e di evitare allarmismi e vittimismi". Lo ha detto il presidente della comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) Foad Aodi, in occasione della cena per la fine del mese sacro del Ramadan cui sono intervenuti tra gli altri il sindaco di Roma Gianni Alemanno e la parlamentare del Pd Livia Turco. "Tuttavia – ha proseguito – una critica la devo fare alle istituzioni: non c’ è abbastanza dialogo tra le istituzioni e le comunità straniere, su questo dialogo bisogna lavorare". Secondo Aodi, lo strumento per favorire l’integrazione è quello di un’analisi attenta del profilo della nuova immigrazione in Italia, molto diversa da quella cui lui stesso è appartenuto, con molti altri studenti giunti in Italia negli anni ’70 e ’80, ed ora divenuti professionisti. "Ho apprezzato molto l’idea del precedente Fini, su un osservatorio per l’immigrazione – ha detto – da medico posso dire che servono in primo luogo un’anamnesi e una diagnosi di qualunque fenomeno da affrontare". "Noi siamo un’organizzazione indipendente dalle origini, dalla religione e dalla professione di ciascuno, che dialoga sia con la destra che con la sinistra – ha concluso Aodi – abbiamo apprezzato i saluti giunti sia da Fini che da D’Alema". (ANSAmed).
RAZZISMO: PRESIDENTE COMUNITA’ ARABA, EVITARE ALLARMISMI
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