Rapporto accusa di aggressioni fisiche e discriminazioni razziali le guardie incaricate delle espulsioni dal governo
Roma – 14 luglio 2008 – Il Regno Unito sarebbe responsabile degli abusi commessi su centinaia di richiedenti asilo da parte delle guardie di società private incaricate dal governo di accompagnarli alla frontiera una volta respinta la loro domanda. È quanto si legge in un rapporto sul trattamento riservato ai profughi espulsi dal Paese che verrà diffuso oggi.
Stando a quanto anticipato dall’Independent, l’accusa si basa su circa 300 casi di presunte aggressioni fisiche e abusi razziali e segna la conclusione di un’indagine di quattro anni sul ruolo svolto dalle ditte private nella fase di espulsione degli immigrati. Negli ultimi quattro anni sono state diverse le accuse mosse da lavoratori immigrati, medici, operatori umanitari e legali al personale presente nei centri di detenzione per immigrati, in aeroporto e durante il volo.
Lord David Ramsbotham, l’ex ispettore capo delle carceri che ha inviato il rapporto ai ministri, ha definito "sconvolgenti" i casi e ha invitato il governo ad ammettere che “la reputazione nazionale non è qualcosa che può essere trattato con leggerezza o a caso, e che, se solo uno dei casi viene confermato, ciò equivale a una disgrazia nazionale evitabile”.