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Regolarizzazione colf e badanti, tutte le reazioni

Tutti i commenti sulla proposta del sottosegretario Giovanardi. No di Calderoli: "lo vieta l’ Ue" ROMA – 5 luglio 2009 – La proposta del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla famiglia Carlo Giovanardi di un adottare "un provvedimento d’urgenza" per regolarizzare golf e badanti ha scatenato il dibattito politiche sull’immigrazione. Ecco le tutte reazioni.

"E’ ora di finirla con l’idea che questo sia il Paese del ‘fatta la legge, trovato l’inganno". Secondo il senatore Roberto Calderoli, Ministro per la Semplificazione Normativa la proposta di Giovanardi sulle colf e le badanti non e’ altro che una sanatoria, peraltro gia’ realizzata nei fatti nel 2002 e poi con l’approvazione, da parte del governo Prodi, delle quote di flussi superiori al numero delle domande". Sanatorie non se ne possono fare, non solo per scelta, ma anche perche’ le stesse sono state vietate dal ‘Patto europeo per l’immigrazione ed il diritto di asilo’ approvato all’unanimita’ dal Consiglio Europeo nell’ottobre 2008 su proposta di Sarkozy".

”Dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla famiglia Carlo Giovanardi arriva una prima ammissione di mostruosita’ giuridica del pacchetto sicurezza del governo. La richiesta di regolarizzazione per gli extracomunitari che sono gia’ in Italia senza permesso di soggiorno, ma con un rapporto di lavoro in corso (soprattutto colf e badanti) la dice lunga su quanto inumana e incivile sia questa legge”. E’ quanto afferma Jacopo Venier, della segreteria nazionale del Pdci. ”Lo ripetiamo: i diritti umani e la dignita’ delle persone sono principi non negoziabili. Arrivati a questo punto – aggiunge Venier – la speranza e’ che il presidente della Repubblica Napolitano non firmi questa legge, che allontana l’Italia dalla civilta”’.

”La legge sulla sicurezza non e’ un calderone dentro cui finisce tutto cio’ che e’ immigrazione. La questione di badanti e colf posta dal ministro Carlo Giovanardi e’ vera e urgente. Sono convinto che anche gli amici della Lega hanno ben chiaro gli intoppi da superare per dare forza ed efficacia alla legge sulla sicurezza”. Osvaldo Napoli, vicepresidente dei deputati del Pdl sostiene la proposta di un provvedimento di regolarizzazione, ma non si nasconde le obiezioni del Carroccio. ”Per le migliaia di badanti e colf che prestano il loro servizio ai nostri anziani, ai nostri bambini o nelle nostre case – dice Napoli – si rende necessaria una norma di accompagnamento che distingua la posizione di chi gia’ da anni lavora in Italia senza un contratto regolare, dagli altri sprovvisti di un qualsiasi lavoro o che non possono dimostrare di aver mai lavorato”. ”La legge sulla sicurezza diventa cosi’ anche una leva straordinaria per far emergere il lavoro nero degli immigrati e l’evasione contributiva a danno dell’Inps. La responsabilita’ maggiore ricade, sotto questo aspetto, sulle spalle di ogni cittadino italiano che intrattenga un rapporto di lavoro con un immigrato extracomunitario. Si tratta – conclude Napoli – di norme necessarie e tali da sottolineare fino in fondo la civilta’ del provvedimento approvato dal Parlamento italiano”.

Emerenzio Barbieri, deputato del Pdl e esponente dell’area dei Popolari Liberali di Carlo Giovanardi, sostiene la proposta del sottosegretario alla Famiglia di un piano urgente di regolarizzazione per mezzo milione di colf e badandi irregolari che si troverebbero ‘fuori-legge’ dopo il via libera al pacchetto sicurezza che introduce nell’ordinamento italiano il reato di immigrazione clandestina. ”Dopo l’approvazione da parte del Parlamento del provvedimento sulla sicurezza – dice infatti Barbieri – e’ essenziale che in un lasso di tempo breve il governo predisponga le misure necessarie a garantire la regolarizzazione delle badanti e delle collaboratrici domestiche che assistono i nostri anziani ed ammalati gravi. E’ quanto si attendono gli italiani”.

”Qualsiasi provvedimento di regolarizzazione e’ benvenuto, ma quanto detto da Giovanardi mi sembra in controtendenza con la linea seguita dal governo con il varo del pacchetto sicurezza: ci vuole un po’ di coerenza”. Cosi’ Filippo Miraglia, responsabile immigrazione dell’Arci. ”Non si puo’ dire tutto e il contrario di tutto, ne’ giocare sulla pelle delle persone – osserva Miraglia -. Il governo sta facendo un gioco al massacro sulla pelle di centinaia di migliaia di immigrati. Detto questo, se il governo vuole mettere in atto qualche possibilita’ per questa categoria di lavoratori, e’ cosa buona e giusta”. Miraglia sottolinea poi un aspetto che considera una priorita’: ”Al ministero dell’Interno pendono oltre 500mila domande per ottenere il nulla osta al permesso di soggiorno, relative all’ultimo decreto flussi. Tra il dicembre 2007 e il maggio 2008 le domande sono state 740 mila. Quelle vagliate, stando ai dati di un mese fa, sono state 200 mila: 70 mila sono state respinte, 130mila hanno avuto il nulla osta domande. Il resto attende ancora una risposta. Penso che prima di tutto si debba chiudere questa graduatoria e allargare il numero di quanti possono avervi accesso”.

"Il reato di ingresso e soggiorno illegale approvato col pacchetto sicurezza provocherà disastri al sistema di assistenza per i disabili e gli anziani e ulteriori difficoltà alle famiglie italiane. Alle circa 600 mila colf e badanti straniere non in regola che quotidianamente lavorano nelle nostre famiglie toccherà un processo ed un provvedimento di espulsione immediata, ai familiari un’accusa di favoreggiamento, ai disabili e agli anziani la privazione di qualsiasi assistenza". E’ quanto afferma, in una nota, il presidente dei senatori Udc Gianpiero D’Alia. "Se il governo vuole riparare a questa sciagura – spiega l’esponente centrista – ha solo una strada: varare una nuova regolarizzazione di colf e badanti come quella fatta da Berlusconi nel 2002 su proposta dell’Udc. Sarà un’occasione -conclude D’Alia – per fare emergere ancora una volta questo spaccato di economia sommersa e di integrazione reale, dando sollievo alle casse dello Stato e a tantissime famiglie italiane".

”Lo sostengo da tempo. Penso che sia urgente, necessario e ragionevole”. Benedetto Della Vedova, deputato del Pdl e presidente dei riformatori liberali, giudica positivamente la proposta del sottosegretario Carlo Giovanardi. ”Avendo introdotto il reato di clandestinita’ – dice Della Vedova, che gia’ a maggio aveva invitato il centrodestra a cambiare rotta nelle politica dell’immigrazione – dobbiamo evitare di trasformare tutto in grida manzoniane. Far divenire illegali le badanti sarebbe irragionevole agli occhi dell’opinione pubblica e finirebbe per rendere poco credibile l’introduzione del reato”. Potrebbe diventare, insomma, un ”clamoroso autogol”. ”In secondo luogo – aggiunge il deputato del Pdl – nel momento in cui c’e’ un giro di vite e’ buona politica fare un piano di regolarizzazione. Della maggior parte di questi immigrati sappiamo dove vivono e cosa fanno perche’ hanno chiesto la regolarizzazione ma sono risultati eccedenti rispetto alle quote”. ”Regolarizzare questi lavoratori – aggiunge Della Vedova – significherebbe anche far emergere una quota significativa di lavoro nero e portare nella regolarita’ centinaia di migliaia di lavoratori, un vantaggio anche dal punto di vista fiscale”. Secondo l’esponente del Pdl, regolarizzare gli immigrati ”puo’ ingenerare qualche discussione, ma il Pdl deve muoversi in questa direzione per evitare che questo inasprimento abbia un connotato di ritorsione nei confronti di centinaia di migliaia di persone che partecipano all’economia del Paese”. ”Dobbiamo far capire – conclude – che noi non ce l’abbiamo con i lavoratori onesti ma vogliamo semplicemente evitare quelle forme di irregolarita’ che possono sconfinare nella marginalita’ e microcriminalita”’.

”Se posta in questi termini, e’ un’iniziativa giusta: forse si sono accorti che alcune misure del pacchetto sicurezza potevano diventare un boomerang”. E’ il commento di Oliviero Forti, responsabile immigrazione della Caritas. Una proposta che ”forse prende atto della difficile applicazione concreta delle nuove disposizioni”, afferma Forti. ”Gia’ mesi fa, prima che si discutesse delle nuove norme sulla sicurezza – prosegue -, avevamo chiesto al governo di prendere atto della situazione drammatica in cui versano tante collaboratrici domestiche. La nostra richiesta andava nella direzione o di un intervento sulle quote, visto che i numeri sono troppo bassi rispetto alle richieste, o di un atto straordinario, d’urgenza. L’importante e’ dare tranquillita’ alle famiglie e anche agli immigrati che svolgono queste attivita’, altamente precarie, tra l’altro”. Forti tiene a precisare che con le nuove norme sulla sicurezza, ”per le famiglie, nei fatti, non cambia nulla, perche’ gia’ prima la legge vietava l’impiego di manodopera irregolare. Ma si e’ diffuso un clima di paura, con reazioni a catena”.

”Una proposta giusta e corretta ma la regolarizzazione deve avvenire senza sanare il pregresso contributivo, altrimenti ne’ le famiglie ne’ le piccole e medie imprese sarebbero capaci di sostenerne i costi”. Lo afferma Emanuela Baio, senatrice del Pd. ”Una regolarizzazione a partire da oggi, questa si’ sarebbe da approvare con urgenza”, afferma la senatrice che per la regolarizzazione di colf e badanti propose un emendamento al ddl sicurezza lo scorso giugno. ”Le regolarizzazione di questi immigrati – sostiene la Baio – e’ essenziale anche per un problema di giustizia e sicurezza reale. In tal modo saremo in grado di individuare quelle persone che sono sul nostro territorio e che commettono anche dei reati”. ”La proposta di Giovanardi – conclude – va incontro ai bisogni delle famiglie che non sanno come fare a mantenere stabile la propria famiglia e che hanno in casa persone che con il reato di clandestinita’ rischiano di divenire illegali. La regolarizzazione interessa anche altri lavoratori delle piccole e medie aziende del Nord”.

La Comunita’ di Sant’Egidio sostiene l’iniziativa del sottosegretario Giovanardi per regolarizzare gli immigrati gia’ presenti in Italia al servizio di famiglie e anziani, che non possono rinnovare il contratto di lavoro per problemi di permesso di soggiorno. Lo afferma la stessa organizzazione in una nota, appellandosi al Presidente del Consiglio e sostenendo con forza la proposta di un’approvazione urgente da parte del Consiglio dei Ministri ”almeno della norma che regolarizzi ‘badanti’ e immigrati gia’ impiegati e gia’ presenti in Italia”. La Comunita’ sottolinea che a causa del pacchetto sicurezza, ”la situazione rischia di diventare paradossale, rendendo passibili di gravi sanzioni centinaia di migliaia di italiani, oltre che agli immigrati stessi: e per un servizio necessario all’economia nazionale e alla qualita’ della vita”. ”In occasione della Legge Bossi-Fini – si legge ancora nella nota – fu la Comunita’ di Sant’Egidio a lanciare la campagna degli anziani e delle famiglie italiane ‘Ho bisogno di te’ da cui e’ partito l’emendamento per la regolarizzazione di badanti e lavoratori stranieri gia’ presenti e gia’ utilizzati dal mercato del lavoro in Italia. Il provvedimento permise la regolarizzazione di oltre 700 mila immigrati e impedi’ il collasso delle famiglie italiane. Oggi la situazione rischia di essere ancora piu’ grave”.

"Invece che stracciarsi tanto le vesti per regolarizzare tutte queste presunte badanti e colf, perchè non prendiamo in considerazione tante donne italiane disponibili a fare le badanti. Dalle mie parti ce ne sono molte che per quadrare il bilancio familiare, in un periodo di crisi come questo, sono disposte a lavorare ad ore appunto come colf o assistenza agli anziani". Lo sottolinea il senatore della Lega Piergiorgio Stiffoni che ricorda anche come quanto si battè "l’allora ex alleato Udc per fare la sanatoria del 2002 e fu un errore di cui ne paghiamo ancora le conseguenze". Privilegiare le italiane, per Stiffoni, significa "anche recuperare il ‘valore del vecchio’, la nostra identità morale e culturale che non deve assolutamente essere confusa con quella dell’ultimo arrivato che non parla la nostra lingua".

Per la regolarizzazione delle badanti ”ci sara’ modo di affrontare il problema” ma ”senza sanatorie e senza confusione”. Queste le parole di Maurizio Gasparri, presidente del gruppo Pdl al Senato.

”Naturalmente non si possono immaginare sanatorie di massa, ma mi auguro che il ministro dell’Interno nei regolamenti attuativi che dovranno essere approvati per fare entrare in vigore il pacchetto sicurezza, per quanto riguarda l’immigrazione, segua la strada del buon senso e degli interessi della nostra collettivita”’. Lo afferma Margherita Boniver, deputato del Pdl e Presidente del Comitato Schengen. La polemica – sottolinea la Boniver – innescata dalla proposta, di assoluto buonsenso, di Giovanardi di regolarizzare quei lavoratori stranieri gia’ in Italia che svolgono compiti di servizio di assistenza, come le badanti e le colf, assomiglia molto a quell’antico adagio popolare: per fare un dispetto alla moglie, il marito diventa cappone”.

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