Roma, 4 agosto 2020 – Le domande per la regolarizzazione dei rapporti di lavori ricevute dal portale del ministero dell’Interno, alle ore 12 del 31 luglio, sono 159.991, di cui 11.397 in corso di lavorazione.
La procedura di emersione nei settori dell’agricoltura, del lavoro domestico e dell’assistenza alla persona, prevista dall’articolo 103, comma 1, del decreto legge n.34 del 19 maggio 2020, è iniziata il 1° giugno e si concluderà il 15 agosto 2020.
Il report con i dati statistici aggiornati al 31 luglio vede prevalere le richieste per lavoro domestico e di assistenza alla persona che rappresentano l’87% del totale delle domande perfezionate (128.719) e il 75% di quelle in lavorazione (8.598). Il lavoro subordinato, invece, riguarda il 13% delle domande già perfezionate (19.875) e il 25% di quelle in lavorazione (2.799). La media del numero di domande presentate negli ultimi quindici giorni è di circa 2.400 giornaliere, con picchi infrasettimanali fino a 3.400.
La Lombardia mantiene il primato per le richieste nel lavoro domestico e di assistenza alla persona (36.283) e la Campania per quello agricolo (5.134).
Rispetto al Paese di provenienza del lavoratore, ai primi posti risultano l’Ucraina, il Bangladesh e il Marocco per il lavoro domestico e di assistenza alla persona; l’Albania, l’India e il Marocco per l’impiego in agricoltura e allevamento.
Su 128.719 datori di lavoro che hanno presentato domanda di regolarizzazione per il settore domestico, 99.126 sono italiani. Per il settore agricolo, su 19.875 datori di lavoro 18.162 sono italiani.
Le domande di regolarizzazione possono essere presentate esclusivamente per via telematica al seguente indirizzo https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/.