(ANSA) – MILANO, 14 GEN – Investire nell’educazione per non perdere la propria cultura e smarrire, insieme a essa, la propria identità: è il principale progetto che emerge dall’assemblea annuale del Rabbinical Centre of Europe, associazione ufficiale che raggruppa rabbini da tutte le comunità ebraiche europee, riunita oggi a Milano. Una quindicina di ‘rabanin’ rappresentanti di altrettante comunità si è ritrovata nella scuola del Merkos L’inyonei Chinuch (Centro per l’educazione ebraica) del capoluogo lombardo, che accoglie bambini dall’asilo nido alle medie. "Oggi per le comunità ebraiche il rischio maggiore – dice Yirmiya Kohen, presidente del tribunale rabbinico di Parigi – è l’assimilazione". "Parliamo di minoranze – aggiunge Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano – quindi per non perdere le proprie radici serve una rete educativa importante, sia nelle comunità più forti, sia in quelle ancora poco radicate, come quella russa, che sta in qualche modo rinascendo ora dopo il crollo dell’Unione sovietica". Una comunità, quella dell’ex Urss, che ha anche un forte legame con Milano, seppure indiretto: il rabbino di Mosca, Berel Lazar, arriva infatti proprio dal capoluogo lombardo e ha studiato alla Merkos, "una scuola – dice il vicesindaco milanese Riccardo De Corato, che ha portato all’assemblea il saluto del Comune – che è un vero fiore all’occhiello per la città, un esempio riuscito di cosa dev’essere l’integrazione". (ANSA).
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RELIGIONI: RABBINI EUROPA, RAFFORZARE EDUCAZIONE E IDENTITA’
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