L'arcivescovo di MIlano sul "mescolamento di razze e culture favorite dall'immigrazione". "Riconoscere la rilevanza pubblica della religione"
Roma – 17 ottobre 2013 -''Una societa' plurale come la nostra deve favorire la pluralita' delle fedi religiose''.
Ne è convinto l'Arcivescovo di Milano, Cardinale Angelo Scola, intervenuto ieri al convegno'Religioni, Liberta',Potere', organizzato dall'Universita' Cattolica del Sacro Cuore. Partendo da un dato di fatto: ''Le societa' post moderne sono plurali'' e per effetto del ''mescolamento di razze e culture favorite dall'immigrazione'' sono attraversate al loro interno dal ''una pluralita' di religioni''.
Secondo Scola, "lo sviluppo delle liberta' di coscienza e la distinzione tra religione e potere politico e' stato pagato, nei fatti, al prezzo della messa in ombra e della rimozione delle religioni dalla sfera civile''. Il risultato e' stato quello di una ''riduzione della religione a fatto privato, senza rilevanza e liceita' pubblica''.
''La societa' moderna – questa la riflessione dell'arcivescovo – non e' riuscita a rendere la religione rilevante all'interno di una societa' plurale''. ''Il riconoscimento della rilevanza pubblica delle religione diventa la strada imprescindibile per avere un futuro di pace della nostra societa'''.