“L’Italia aveva colto la complessità del problema e un approccio non legato all’isteria e al momento”
Roma, 14 ottobre 2015 – “Oggi assistiamo, dopo che era sempre stato negato, all’assunzione di un principio molto semplice: l’accordo di Dublino e’ finito. Non lo e’ formalmente, se ne dovra’ discutere, ma restiamo alla politica: la verita’ politica e’ che Dublino e’ finito”.
Lo ha sottolineato il premier Matteo Renzi, nelle comunicazioni al Parlamento alla vigilia del Consiglio Europeo.
Sull’immigrazione “vorrei essere breve e molto chiaro: a distanza di sei mesi dal Consiglio straordinario di aprile 2015 richiesto dall’Italia dopo il terribile naufragio di 700 nostri fratelli e sorelle nel Mediterraneo, possiamo dire senza troppi giri di parole, che l’Italia aveva ragione, l’Europa e il resto d’Europa no”. Ha spiegato Renzi: “Non si tratta di rivendicare una scelta del governo, non sto dicendo che il governo o il premier avevano ragione. Sto dicendo che l’Italia aveva colto la complessita’ del problema e un approccio non legato all’isteria e al momento, mentre tanti nostri amici hanno cambiato posizione sulla base di singoli eventi, di circostanze emozionali. Noi dal primo giorno avevamo detto che era tempo di cambiare la politica europea su questi temi”.