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Riccardi: “Dobbiamo lavorare di più sull’aspetto dell’integrazione”

"La realtà italiana dell'immigrazione non coincide soltanto con gli sbarchi, ci sono immigrati che sono da piu' di vent'anni in questo Paese"

Roma, 1 ottobre 2012 –  In Italia "e' ora di uscire dalla cultura dell'emergenza: gli sbarchi di migranti sono diminuiti rispetto all'anno scorso. Il simbolo dell'immigrazione non e' Lampedusa, ma i luoghi di lavoro o le scuole dove convivono in grande armonia persone e bambini originari di tanti Paesi".

Lo ha ribadito il ministro per la Cooperazione e l'Integrazione Andrea Riccardi prima del Forum nazionale della cooperazione a Milano.

"Dobbiamo lavorare di piu' sull'aspetto dell'integrazione, che riguarda sia gli stranieri sia gli italiani – ha spiegato il ministro – sviluppando gli aspetti dell'accoglienza, della lingua, come quelli della legalita' e della sicurezza". La realta' italiana dell'immigrazione, ha sottolineato, "non coincide soltanto con gli sbarchi, ci sono immigrati che sono da piu' di vent'anni in questo Paese, bambini nati qui, che parlano e studiano italiano, che aspettano la cittadinanza. Dobbiamo smettere di vedere l'immigrazione con diffidenza perche' l'immigrazione e' un grande fattore per la crescita e lo sviluppo del nostro Paese".

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