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Ricongiungimenti. I nuovi redditi minimi per presentare domanda nel 2015

Chi vuole portare un familiare in Italia deve dimostrare di poterlo mantenere. Ecco come sono cambiate le soglie di reddito con la rivalutazione dell’assegno sociale

Roma – 2 febbraio 2015 – Per portare i familiari in Italia, i cittadini stranieri devono dimostrare, tra le altre cose, di essere in grado di provvedere al loro sostentamento. Le soglie minime di reddito variano in base al numero e di familiari per i quali si chiede il ricongiungimento e utilizzano come parametro di riferimento l’importo dell’assegno sociale.

In generale, il Testo Unico per l’Immigrazione prevede che chi chiede un ricongiungimento familiare abbia “un reddito minimo annuo derivante da fonti lecite non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale aumentato della metà dell’importo dell’assegno sociale per ogni familiare da ricongiungere”.

C’è però un’eccezione per i bambini: “Per il ricongiungimento di due o più figli di età inferiore agli anni quattordici è richiesto, in ogni caso, un reddito non inferiore al doppio dell’importo annuo dell’assegno sociale”.  Inoltre, specifica la legge, “ai fini della determinazione del reddito si tiene conto anche del reddito annuo complessivo dei familiari conviventi con il richiedente”.

All’inzio di gennaio, come ogni anno, l’Inps ha rivalutato per il 2015 l’importo dell’assegno sociale, portandolo a 5830,76 euro. Ecco allora come sono cambiate le soglie di reddito per i ricongiungimenti familiari:

Ricongiungimento di 1 familiare: € 8.746,14
Ricongiungimento di 2 familiari: € 11.661,52
Ricongiungimento di 3 familiari: € 14.576,9
Ricongiungimento di 4 familiari: € 17.492,28
Ricongiungimento 2 o più figli che hanno meno di 14 anni: € 11.661,52
Ricongiungimento di 1 familiare e 2 o più figli che hanno meno di 14 anni:  € 14.576,9
Ricongiungimento di 2 familiari e 2 o più figli che hanno meno di 14 anni: € 17.492,28
 

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