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Riforma cittadinanza. Bersani: “Pdl non si muove perché è ricattato dalla Lega”

Il segretario del Pd: “Anche il governo è d’accordo. Avessimo avuto la maggioranza, avremmo già cambiato le regole”. Botta e risposta con un immigrato: “Mio figlio è nato qui, ma non è né italiano né mauriziano”

Roma – 27 febbraio 2012 – Il Popolo delle Libertà ostacola in Parlamento la riforma della cittadinanza per le seconde generazioni perché è paralizzato dal ricatto della Lega Nord. Fosse per il Partito Democratico, i bambini nati e cresciuti in Italia sarebbero già italiani. Parola di Pierluigi Bersani.

 

Stamattina a Palermo il segretario del Pd è stato avvicinato da un cittadino mauriziano, Hendy Mirbel, che si è sfogato davanti ai cronisti: “Ho un figlio di quattordici anni, nato a  Palermo ma che non e’ ne’ mauriziano, ne’ palermitano. Alla voce  ‘cittadinanza’ a scuola, ho dovuto scrivere ‘nulla’”.

“Questo bambino deve essere considerato italiano. Lo abbiamo sempre detto”  ha risposto Bersani, ricordando che “il Governo si è pronunciato in Parlamento dicendosi interessato a questo argomento. Ho incontrato il ministro Riccardi che mi ha confermato la volontà di intervenire con delle norme più umane e giuste”.

“Sappiamo che in Parlamento c’è una destra ricattata dal leghismo che non ha intenzione di procedere. Avessimo auto la maggioranza avremmo già fatto la norma” ha concluso il segretario del PD.

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