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Rifugiati. Unhcr: “Con l’Italia collaborazione è tra le migliori in Europa”

Secondo l’Alto Commissario dell’Onu per i Rifugiati "la cooperazione con l’Italia è una delle migliori in Europa"

ROMA – Il Presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha incontrato ieri l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), Antonio Guterres, in visita in Italia.

Al centro dei colloqui, riferisce una nota di palazzo Chigi, la collaborazione tra Italia e Alto Commissariato delle Nazioni Unite nella gestione dei cosiddetti ‘flussi misti’ (asilo/migrazione), che riguardano le procedure per il riconoscimento tra gli immigrati clandestini dei richiedenti l’asilo; la crescente emergenza rappresentata dagli ‘sfollati interni’ ai singoli Paesi a seguito di conflitti; gli interventi umanitari realizzati dallo UNHCR; il piano di riforme dell’Organizzazione avviate dall’Alto Commissario.

Guterres, prosegue la nota, "ha riconosciuto l’eccellente cooperazione con l’Italia, definita una delle migliori in Europa, citando la collaborazione in atto a Lampedusa tra Italia e UNHCR, come esempio per altri Paesi da seguire per fronteggiare il fenomeno anche in altre aree geografiche".

Il Presidente del Consiglio ha sottolineato "la forte ripresa della collaborazione con l’UNHCR, nel quadro del rinnovato sostegno alle Agenzie delle Nazioni Unite; la dimensione europea che il fenomeno migratorio ha assunto, anche avuto riguardo alle procedure di concessione dell’asilo, e l’impegno finanziario che l’Italia, nella prospettiva di accrescere il proprio ruolo nel settore umanitario, sta assumendo per sostenere le attività dello UNHCR nelle principali aree di crisi internazionali".

Sempre in giornata l’Alto Commissario dell’Onu per i Rifugiati è stato ricevuto dal ministro dell’Interno Amato.
Guterres ha espresso il suo compiacimento sull’attuazione delle direttive comunitarie sui richiedenti asilo, in linea con le indicazioni europee. Ha quindi auspicato una fattiva cooperazione per migliorare la tutela dei richiedenti asilo già nei Paesi del Nord Africa, dove essi affluiscono dalle altre zone del continente.
Il ministro Amato ha assicurato "i più adeguati standard di accoglienza per i rifugiati in Italia, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili, che non sempre bastano a soddisfare le pur giuste esigenze manifestate dagli enti locali direttamente esposti su questo versante".

(17 luglio 2007)

s.c.

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