PRATO
(ANSA) – PRATO, 12 LUG – "Ogni volta che un governo punta il dito contro un gruppo etnico, in questo caso l’Italia nei riguardi dei rom, e lo tratta in maniera differente dagli altri, c’é motivo di preoccupazione". Lo ha detto Kerry Kennedy, figlia del senatore Robert, e attivista dei diritti umani, a margine di un incontro a Prato con il sindaco Marco Romagnoli e con il presidente del Centro per l’arte contemporanea ‘Pecci’ Valdemaro Beccaglia. Kennedy è a Prato per la prima mondiale dello spettacolo teatrale ‘Il sapore della cenere’, tratto dal suo libro sui diritti umani ‘Speak truth to power’. "In Italia – ha detto Kennedy – settant’anni fa furono firmate le leggi razziali contro gli ebrei. Non voglio dire che penso o temo che i rom vengano trattati nel vostro Paese come la comunità ebraica settant’anni fa, ma c’é motivo di preoccupazione per quel che sta facendo il governo". La signora Kennedy ha anche presentato al sindaco un manuale sulla storia dei diritti umani che sarà distribuito a diecimila studenti italiani dal prossimo anno scolastico. La pubblicazione é a cura della Fondazione Kennedy di Roma. (ANSA).
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ROM: KERRY KENNEDY, PREOCCUPATA SCELTE ITALIA
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