Roma, 15 mar. – (Adnkronos) – ”Gia’ la scorsa estate hanno
fatto delle scritte razziste sulla macchina di mio padre”. Lo
dichiara Mohammed Masruk, figlio 15enne di Mohammed Masummia,
proprietario del bar Brothers, bersaglio ieri sera di un raid, nella
zona Magliana della capitale.
A confermare il clima di tensione tra la comunita’ bengalese e
quella italiana nel quartiere, anche alcune testimonianze di residenti
accorsi in mattinata nel bar di via Murlo, teatro dell’aggressione.
”A Capodanno c’era gia’ stata un’altra aggressione contro la nostra
comunita”’, aggiunge Masruk. Dalla piccola folla raccolta intorno a
lui urlano: ”Basta parlare di violenza. Chiamiamo le cose con il loro
nome: questo e’ razzismo”.
Intanto, la comunita’ bengalese ha affisso davanti al bar
Brothers un manifesto in cui si legge: ”No al razzismo! Italiani e
immigrati uniti per i diritti” e il presidente dell’Associazione
Italia Bangladesh, Shah Mohammed Taifur Rahman annuncia per le 15 di
oggi un presidio della comunita’ bengalese davanti al locale.
(Bro/Col/Adnkronos)
15-MAR-10 13:52