Interrogazione di Melis e Touadì dopo i casi di Roma e Tivoli. "Clima generale di intolleranza"
Roma – 15 aprile 2010 – È allarme razzismo, contro i romeni e gli immigrati in generale, secondo i deputati del Pd Guido Melis e Jean Leonard Touadi. Segnalando due aggressioni verificatesi negli ultimi giorni, i parlamentari hanno presentato ieri un’interrogazione al ministro dell’interno Roberto Maroni.
Il 5 aprile a Piana del Sole, una frazione della Capitale, “alcuni ragazzi italiani hanno preso di mira un giovane romeno” scrivono i due deputati. “Con la scusa di non avere ottenuto una sigaretta, lo hanno insultato con espressioni xenofobe («romeno di m****», «tornatene al Paese tuo») e quindi lo hanno violentemente percosso con calci e pugni, costringendolo a rifugiarsi in casa di alcuni connazionali”.
Per questo episodio sono stati denunciati per ingiurie, percosse e minacce aggravate dalla discriminazione razziale tre giovani italiani tra i diciassette e i diciotto anni. C’è però anche una coda inquietante: due giorni dopo l’aggressione, qualcuno ha anche scagliato due bottiglie incendiarie contro la casa in cui si era rifugiata la vittima.
Lunedì scorso a Tivoli è finito in ospedale con fratture e un trauma cranico un trentenne romeno. L’uomo, si legge nell’interrogazione, è stato vittima di “una spedizione di baby-bulli italiani mentre passeggiava con la moglie e la figlioletta di nove mesi a Piazza della Queva a Tivoli Terme e persino la bambina, per ottenere danaro dal padre, è stata percossa nella carrozzina con schiaffi”.
Anche in questo caso gli aggressori erano molto giovani: un diciassettenne e due sedicenni di Albuccione di Guidonia capeggiati da un ventunenne pregiudicato di Tivoli. Sono stati identificati e denunciati a piede libero per tentata estorsione, lesioni personali aggravate dall’uso di bastoni e danneggiamento.
Melis e Touadi denunciano un “ clima generale di intolleranza verso gli immigrati in genere e verso i romeni in particolare, come dimostrano molti altri casi nell’ultimo periodo. Nei confronti di tali episodi non sembra esservi un’adeguata reazione da parte delle autorità né una condanna sufficiente sui principali media”.
Di qui la richiesta a Maroni: “Quali misure concrete intende adottare per evitare il ripetersi di simile violenze e scongiurare quelle che potrebbero essere conseguenze anche più drammatiche?”.
EP