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Salatto (Fli): “Subito leggi adeguate per la cittadinanza”

“E’ impensabile che un giovane immigrato, che parla la lingua italiana, frequenta l’universita’ o ha un posto di lavoro stabile, debba attendere dieci anni per la cittadinanza”

 

Roma, 24 febbraio 2012 – “Limitarsi a parlare di ius soli o ius sanguinis in termini alternativi secchi non risolve il problema degli immigrati: bisogna piuttosto individuare leggi adeguate che consentano al cittadino straniero stabilmente insediato sul territorio italiano e ai suoi figli di ottenere la cittadinanza”.

Lo dichiara in una nota l’eurodeputato Potito Salatto, membro dell’ufficio di presidenza nazionale di Fli.

“Cio’ perche’ – aggiunge Salatto – e’ assodato non solo che gli immigrati in Italia sono gia’ tanti e aumenteranno di numero, ma anche che la loro presenza e’ utile per lo sviluppo economico. E’ impensabile che un giovane immigrato, che parla la lingua italiana, frequenta l’universita’ o ha un posto di lavoro stabile, debba attendere dieci anni per la cittadinanza. Tutto cio’ ci pone al di fuori di quel contesto europeo dove legislazioni diverse hanno superato le condizioni disagevoli oggi esistenti in Italia, dove mancano le basi per un’adeguata coesistenza sociale”.

 

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