Extracomunitari e comunitari, regolari e non, categorie protette… Ecco le “indicazioni operative” dell’Istituto Superiore di Sanità
Roma – 21 marzo 2016 – Come funziona l’assistenza sanitaria per gli stranieri in Italia? A che condizioni i cittadini extracomunitari possono iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale? E quelli che arrivano da Paesi dell’Ue? Cosa cambia per chi non ha il permesso di soggiorno?
A questa e altre domande risponde la seconda edizione della guida “L’accesso alle cure della persona straniera: indicazioni operative“, pubblicata oggi dall’Istituto Superiore di Sanità. Realizzata da ricercatori ed esperti legai per gli operatori socio-sanitari e i mediatori linguistico-culturali, può essere naturalmente utile anche agli immigrati, purché conoscano l’italiano.
La guida approfondisce anche casi particolari, come l’assistenza sanitaria in gravidanza o quella garantita a minori non accompagnati e ai titolari di protezione internazionale, e parla degli Accordi bilaterali che permettono ai cittadini di alcuni Paesi stranieri di accedere al Ssn aaa a parità di condizioni gli italiani. Ha infine un’utile appendice con i facsimile di documenti e dichiarazioni.
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L’accesso alle cure della persona straniera: indicazioni operative