Roma, 23 agosto 2024 – Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, ha categoricamente escluso qualsiasi possibilità di introdurre lo ius scholae, una proposta avanzata da Forza Italia che mira a facilitare l’acquisizione della cittadinanza italiana per i figli di immigrati che abbiano completato un ciclo scolastico in Italia. “Non è nell’agenda del governo, non è nel programma, non è sul tavolo di nessuno”, ha dichiarato Salvini durante la sua partecipazione al Meeting di Rimini, liquidando l’idea come un “sogno di mezza estate” senza alcuna chance di diventare realtà.
Salvini ha sottolineato che l’attuale legge sulla cittadinanza è già sufficiente, citando dati secondo cui l’Italia è il Paese che ha concesso più cittadinanze in Europa nel 2022, superando Francia, Spagna e Germania. “La legge c’è, funziona, non capisco il motivo per cambiarla”, ha aggiunto, rafforzando la sua opposizione a qualsiasi modifica normativa in tal senso.
Anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, presente alla stessa kermesse, ha affrontato il tema della cittadinanza. Pur riconoscendo la necessità di “porsi il problema di come rendiamo i migranti nostri cittadini”, ha poi snocciolato dati che sembrano chiudere definitivamente la porta allo ius scholae. Piantedosi ha ricordato che nel 2023 gli stranieri che hanno acquisito la cittadinanza italiana sono stati quasi 200 mila, mentre nel 2022 il numero era di 213 mila, con un incremento del 76% rispetto al 2021. “La nostra legislazione è quella che consente il maggior numero di concessioni in tutta Europa”, ha precisato il ministro, ribadendo la linea restrittiva del Viminale.
Per Salvini, la questione è già chiusa: “Penso di escludere che Forza Italia voti col Pd e con i 5 Stelle su temi legati all’immigrazione. Il programma per cui ci hanno votato gli italiani è leggermente diverso”. Il vicepremier ha usato l’occasione della sua presenza a Rimini per riaffermare la solidità del governo e la sua determinazione a portare avanti il programma elettorale fino alla fine della legislatura nel 2027. “Abbiamo ancora davanti tre anni e due mesi di lavoro. Ci hanno votato per 5 anni e noi per 5 anni andiamo avanti a governare perché questa è la missione che ci siamo imposti”, ha dichiarato, sottolineando l’intesa con la premier Giorgia Meloni.