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Salvini: problema sono i migranti, non razzismo e fascismo

Roma, 4 febbraio 2018 – “Se c’e’ qualcuno che ha colpa è il governo che ha fatto entrare centinaia di migliaia di clandestini senza alcun controllo. L’immigrazione se non è gestita porta al caos, alla rabbia e allo scontro sociale. Lo ripetiamo da anni. Io fino al 5 marzo non sono nemmeno al governo. Non vedo l’ora di andarci per riportare sicurezza in Italia. Detto questo chiunque spara per strada è un delinquente, qualunque sia il suo colore e indipendentemente se sia fascista, comunista o venusiano. E i criminali con noi non c’entrano, nè fascistoidi nè comunistoidi: sono categorie superate. Io condanno: punto. Poi però vado a capo e mi chiedo la causa, per risolvere il problema. Delle ragioni, purtroppo, ci sono. L’odio e la violenza vengono istigati da chi ha riempito l’Italia di clandestini”.

Lo ha affermato il segretario e candidato premier della Lega Matteo Salvini, intervistato su “la Stampa” e “la Repubblica”, parlando della follia di Macerata commessa dall’ex candidato leghista Luca Traini, ex candidato della Lega e al quale CasaPound sosterrà la difesa legale. “Il problema -ha detto Salvini- non è la razza, sono i numeri di una migrazione senza controllo. Un’invasione come questa porta solo allo scontro sociale. Quando saro’ al governo, aumentando le espulsioni e riducendo gli sbarchi, porremo un argine a questo problema. Cito le parole di Papa Benedetto XVI cosi’ non ha nulla da dire nessuno: ‘prima del diritto a emigrare ci deve essere il diritto a non emigrare. La ricetta è quella della Cina che ha investito 300 miliardi di euro in Africa. Ue e Italia devono fare lo stesso”.

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