"Sono state lasciate alla Lega le idee della destra" Roma, 14 giugno 2010 – "Sul fronte della lotta all’immigrazione clandestina stiamo perdendo terreno".
E’ il punto di partenza dal quale Daniela Santancheè prende le mosse per scuotere il Pdl, invitandolo a riappropriarsi di "battaglie che ha abbandonato".
"Molta gente – ha affermato il sottosegretario e leader del Movimento per l’Italia elogiando la politica del governo in materia di sicurezza e immigrazione – associa i provvedimenti del governo, di tutto il governo, alle decisioni e agli slogan della Lega. Sul tema dell’immigrazione e della sicurezza non bisogna avere complessi di inferiorita’ nei confronti della Lega e non mi piace prendermela con Umberto Bossi, lui non ha colpe, ma siamo noi che gli abbiamo consentito di attingere a piene mani nelle idee e nella storia della destra".
Santanche’ ha poi ricordato che dalla Gran Bretagna alla Francia, fino all’America di Barack Obama, molti Paesi stanno ripensando alle norme sulla cittadinanza e quindi ha invitato alla cautela il Pdl nel seguire le posizioni di chi vorrebbe rendere piu’ agevole e breve l’ottenimento della cittadinanza italiana. "Qui si continua a parlare di cittadinanza come se fosse un punto di arrivo e non di partenza di un percorso molto piu’ ampio e articolato". Parlare in questi termini di cittadinanza, ha aggiunto Santanche’, "puo’ essere anche banale" ma non e’ altro che la verita’. Proprio il contrario di chi, invece, si preoccupa, sostenendo l’abbreviazione del periodo per la concessione della cittadinanza, niente altro che del proprio consenso personale. Per arrivare dove, non si capisce dato che questo tema non serve certo a portare consenso".
"Non possiamo lasciare alla Lega – ha poi concluso Santanche’ riprendendo il concetto iniziale del suo discorso all’assemblea del Pdl che si è svolta al palazzo dei Congressi dell’Eur a Roma – la difesa di tutti i nostri simboli. Non dobbiamo lasciare alla Lega – ha insistito – che e’ il partito piu’ pagano di tutto l’arco costituzionale, la difesa del presepe o delle canzoni di Natale".