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Cagliari, 8 feb. – (Adnkronos) – L’assessore del Lavoro della
Regione Sardegna, Franco Manca, ha presieduto stamani la seduta
d’insediamento della Consulta regionale per l’immigrazione. Manca ha
sottolineato l’importanza che la Regione riconosce all’accoglienza
verso le persone che giungono in Sardegna da altri Paesi.
”L’integrazione passa anche per la disponibilita’ a
considerarci tutti cittadini di questo piccolo pianeta – ha dichiarato
l’assessore Manca -. La politica di questa Amministrazione punta a
realizzare percorsi capaci di mettere in piedi processi d’integrazione
gia’ sperimentati con successo in diversi Paesi. Penso soprattutto
agli Stati Uniti, che oggi hanno un Presidente nero e, in altri ruoli
chiave, persone che vantano le piu’ disparate provenienze: per esempio
gli italo-americani Nancy Pelosi (Presidente della Camera dei
Rappresentanti) e Mario Cuomo (ex Governatore dello Stato di New
York). Quello e’ un sistema d’integrazione davvero efficace”.
Manca ha ricordato che ”non possiamo dimenticare le difficolta’
affrontate lungo questo percorso, ma il rispetto per tutti e’ la
condizione per costituire una societa’ multinazionale e multietnica:
che ci piaccia o no, quello e’ il nostro futuro”.
La Consulta ha il compito di sovrintendere le
azioni operative da mettere in campo. Quest’anno l’Assessorato del
Lavoro mette a disposizione un milione e 200mila euro per supportare
le Province (delegate per legge alla gestione dei rapporti con il
mondo dell’immigrazione) e realizzare studi e progetti. Rispetto al
2009 c’e’ una novita’: l’attivita’ di ricerca sara’ svolta dalla
struttura dell’Assessorato, e non piu’ in convenzione con l’esterno.
”La scheda a punti, condizione indispensabile posta dal
Governo, prevede tra le condizioni necessarie la conoscenza della
lingua italiana – ha ricordato Manca -. Esistono dei fondi che saranno
destinati per istituire dei corsi d’italiano riservati agli immigrati.
Piu’ in generale, e’ precisa volonta’ di questa Amministrazione che le
risorse ricadano interamente sui destinatari finali e non sugli
intermediari”.
Tra le risorse disponibili vanno citati il Por Sardegna
2007-2013 (un milione 500mila euro di fondi UE per le annualita’ 2007,
2008 e 2009 per ”progetti per il coordinamento delle politiche
europee in materia di immigrazione”) e il Fondo sociale europeo.
Durante la seduta di oggi sono state fatte alcune richieste: verifica
delle condizioni di salute e di vita degli immigrati residenti in
Sardegna, puntuale rendicontazione delle attivita’ svolte dalle
province, attivazione dello Sportello Unico per l’immigrazione.