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Sbarchi. Guardia di Finanza soccorre 199 siriani. Bloccata ”nave madre” in fuga

I migranti sono stati trasbordati su un altro guardacoste della Guardia di finanza e su un'unita' della Capitaneria di porto.

Roma, 13 settembre Sono 199 le persiane di nazionalita' siriana soccorse a largo delle coste siciliane dalla Guardia di finanza che, per la prima volta in acque internazionali, e' riuscita a porre sotto sequestro la nave ''madre'' del traffico clandestino di esseri umani e porre in stato di fermo l'equipaggio.

Lo comunica una nota delle Fiamme gialle precisando che il sequestro dell'imbarcazione di 30 metri e' stato effettuato a seguito di un provvedimento d'urgenza emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania.

L'operazione – ricostruisce la nota – e' iniziata a 107 miglia sud di Capo Passero (Sr) quando il pattugliatore rumeno impiegato nel dispositivo internazionale coordinato dall'Agenzia europea ''Frontex'' ha avvistato l'imbarcazione ''madre'' carica di persone e con al traino un'unita' ''figlia'' piu' piccola. Sono immediatamente usciti i mezzi aeronavali della Guardia di finanza che, dopo aver assistito a distanza al trasbordo dei clandestini sull'imbarcazione a rimorchio, sono intervenuti per soccorrere i 199 migranti e catturare la nave madre che, nel frattempo, aveva invertito la rotta per darsi alla fuga. I 15 componenti dell'equipaggio sono stati fermati: un'unita' della Guardia di finanza, con a rimorchio quella sottoposta a sequestro, si e' diretta verso il porto di Catania.

I migranti, 199 persone, tra le quali 85 uomini, 50 donne e 64 minori di dichiarata nazionalita' siriana, sono stati trasbordati su un altro guardacoste della Guardia di finanza e su un'unita' della Capitaneria di porto, nel frattempo attivata per concorrere ai soccorsi. Le unita' navali si sono dirette verso il porto di Siracusa dove sono giunte alle 22,30 di ieri sera.
 

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