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Sbarchi. Renzi: “No allarmismi, ma Ue collabori e Onu vada in Libia”

Il premier: "L'Unhcr deve operare in Libia e Ue partecipare a Mare Nostrum. Sull'immigrazione toni superficiali, creano allarme"

Roma – 30 aprile 2014 – “In Libia bisogna mandare un inviato speciale dell’Onu, lo chiederemo formalmente come Italia”.

Lo ha detto ieri il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Porta a Porta, annunciando che nei prossimi giorni il segretario generale Ban Ki Moon sarà a Roma.

Renzi di fatto ha ribadito il concetto uscito dal vertice di governo di lunedì scorso: avanti con Mare nostrum, ma con un intervento diretto di Nazioni UNite e Ue.

“Se riusciamo a portare l’agenzia dei rifugiati a intervenire sulle coste libiche– ha spioegato ieri –  forse c’è un minor rischio di intervento in mare, se Mare nostrum non è fatta solo dalla Marina Italiana ma dall’Ue forse le cose vanno meglio".

"I toni utilizzati sull’immigrazione mi colpiscono molto perché improntati alla superficialità — ha detto  ancora il Premier — anche per colpa nostra, per come è stata presentata la notizia degli sbarchi con alcune valutazioni suonate allarmistiche"

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