Il ministro degli Esteri. “L’ondata in corso non è paragonabile a quella dello scorso anno”. A Bari un peschereccio con 127 persone a bordo
Roma – 16 luglio 2012 – I timori di una nuova ondata di sbarchi sulle coste italiane sono “certamente giustificati”, ma “non dobbiamo essere eccessivamente preoccupati”.
Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Giulio Terzi ai microfoni di Skytg 24. Secondo il titolare della Farnesina, “l’ondata in corso non è paragonabile a quella dello scorso anno, quando si contarono 30.000 immigrati clandestini, un flusso enorme, dovuto anche ai cambiamento in quel momento in atto”.
“Oggi – ha aggiunto Terzi – assistiamo a fenomeni più limitati, siamo protagonisti a Bruxelles di un’azione che vuole coinvolgere in modo determinato e sicuro gli organismi comunitari per un’attività di prevenzione”.
L’allarme sbarchi è stato lanciato qualche giorno fa, nel corso di un’audizione al Copasir, dal generale Adriano Santini, direttore dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna. Il capo degli 007 ha parlato della possibilità di nuove ondate di arrivi sulle coste del sud Italia da Siria, Libia e Tunisia.
Stanotte, al largo di Bari, la Guardia di Finanza ha fermato un peschereccio diretto verso le coste pugliesi con a bordo centoventisette persone. Sono tutti uomini, per sette di loro è statao necesario il ricovero in ospedale, altri sette sono stati fermati perché sospettati di essere gli scafisti.