Roma, 3 marzo 2025 – Ha attraccato ieri poco dopo le 11 al porto di Ravenna la nave ONG Humanity 1, con a bordo 71 profughi soccorsi nel Mediterraneo. Tra di loro, 21 minori, molti dei quali sotto i 16 anni, e diverse donne, tra cui una madre con un bambino di 5 anni. I migranti erano stati salvati lunedì scorso mentre si trovavano su un gommone a oltre 1.600 km dallo scalo romagnolo.
A causa della distanza e delle precarie condizioni di salute dei naufraghi, Sos Humanity ha richiesto per cinque volte alle autorità italiane un porto più vicino per lo sbarco, sottolineando il peggioramento del meteo e delle condizioni dei sopravvissuti. Secondo l’ONG, molte delle persone soccorse soffrono di dolori dovuti a ferite, ustioni da carburante e infezioni polmonari. Alcuni hanno inoltre raccontato di essere stati torturati in Libia, mostrando segni visibili delle violenze subite.
Le operazioni di accoglienza sono state coordinate dalla Prefettura di Ravenna, in linea con le procedure adottate nei precedenti sbarchi. Le autorità locali e le associazioni di volontariato sono al lavoro per fornire assistenza medica e supporto ai migranti giunti in Italia dopo un viaggio estremamente difficile e pericoloso.