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Scontro Politico sullo Ius Scholae: Azione sfida Forza Italia con un emendamento al DDL Sicurezza

Roma, 29 agosto 2024 – Il dibattito politico italiano si rinnova attorno al tema dello Ius Scholae, con Azione, il partito di Carlo Calenda, che lancia una sfida diretta a Forza Italia. Azione ha annunciato l’intenzione di presentare un emendamento al disegno di legge Sicurezza, in discussione al Parlamento. L’emendamento propone il riconoscimento della cittadinanza italiana ai minori stranieri che abbiano completato un percorso di studio di almeno dieci anni nel territorio nazionale, fino all’assolvimento dell’obbligo scolastico.

La proposta di Azione si pone come una risposta diretta alla riflessione recentemente avanzata, ma non formalizzata, dal leader di Forza Italia, Antonio Tajani. Tuttavia, la posizione di Forza Italia sullo Ius Scholae sembra aver subito un ripensamento dopo le critiche da parte degli alleati di governo, in particolare della Lega.

La reazione di Forza Italia all’iniziativa di Azione non si è fatta attendere. Maurizio Gasparri, presidente dei senatori azzurri, ha definito l’emendamento un «compitino malfatto» e ha criticato il metodo utilizzato da Azione, giudicandolo «ridicolo». Gasparri ha ribadito che Forza Italia non ha bisogno di interpreti per spiegare le proprie proposte e ha sottolineato che, quando sarà il momento opportuno, sarà il partito a presentare le proprie idee all’interno della coalizione di centrodestra.

Anche Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera, ha espresso una dura critica nei confronti di Azione, accusando il partito di Calenda di voler strumentalizzare un tema così delicato al fine di creare divisioni nella maggioranza. Barelli ha affermato che la materia della cittadinanza è complessa e richiede un ampio consenso, ma al momento non è una priorità per il governo, che è concentrato su questioni più urgenti come la prossima manovra di bilancio e i rapporti con l’Unione Europea.

Nonostante le critiche, Carlo Calenda sembra determinato a portare avanti la sua iniziativa. In un post sui social media, Calenda ha invitato tutte le forze politiche a considerare l’emendamento senza pregiudizi, sottolineando l’importanza di pensare ai giovani che desiderano diventare cittadini italiani e che hanno studiato nelle scuole italiane. «Basta rumore. Vediamo chi ci sta», ha concluso il leader di Azione, sfidando apertamente i partiti a prendere posizione sul tema.

Il dibattito sullo Ius Scholae continua a essere un tema divisivo all’interno della politica italiana, e la proposta di Azione potrebbe rappresentare un banco di prova per la tenuta della coalizione di centrodestra. Mentre Forza Italia cerca di mantenere l’unità della maggioranza, la mossa di Azione mette in evidenza le tensioni esistenti e la complessità di un tema che tocca profondamente il futuro di migliaia di giovani che vivono e studiano in Italia.

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