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Scuola. A Milano informazioni e orientamento per i nuovi arrivati

Aperto anche ad agosto lo sportello comunale Cerco-Offro Scuola, con insegnanti e mediatori culturali. Tanti i servizi, dalla preparazione dei documenti alle info su iscrizioni alle superiori e ai corsi di italiano

 

Milano – 24 agosto 2016 – Consigli e assistenza gratuita per far  scegliere la scuola giusta ai giovani stranieri appena arrivati a Milano. 

Anche quest’estate è rimasto aperto lo sportello “Cerco-Offro Scuola” del Comune, nato come progetto sperimentale ma ormai diventato un servizio permanente di orientamento scolastico per i nuovi cittadini. In via Pastrengo 6, insegnanti e mediatori culturali accolgono  ragazzi e ragazze tra i 14 e i 25 anni insieme alle loro famiglie, oppure genitori che vogliono preparare l’arrivo tra i banchi dei figli che li raggiungeranno a breve con un ricongiungimento. 

Scegliere la scuola giusta, in base alle proprie inclinazioni, può fare la differenza in un percorso di integrazione ed combattere il rischio di dispersione. Gli indirizzi esistenti sono tanti, diversi da quelli del Paese d’Origine, tanti quindi approfittano della possibilità d i farsi guidare dagli esperti.  Dalla sua istituzione all’inizio del 2015, lo sportello ha già accolto 458 giovani, oltre 50 solo quest’estate, con una classifica delle provenienze che vede in testa Filippine, Perù e Salvador.

Tra i servizi offerti, spiega il Comune, ci sono: Accoglienza; Ricostruzione carriera scolastica e documentazione richiesta; Ricerca istruzione secondaria/ corsi di formazione professionale e orientamento universitario; Individuazione risorse extrascuola e socializzazione; Informazioni riguardanti corsi di italiano per stranieri. Lo sportello è in via Pastrengo 6 e riceve su appuntamento, con richiesta via mail Ed.CercoOffroScuola@comune.milano.it 

“Una scuola davvero accessibile, anche per chi è da poco arrivato nel nostro Paese, è la migliore presentazione che una città possa fare di sé” afferma la vicesindaco e assessore all’Educazione, Anna Scavuzzo. “Solo così possiamo fornire a ragazzi e ragazze migranti una formazione completa e adeguata alle loro aspirazioni, sviluppare una diffusa società della conoscenza e, in ultima analisi, costruire una Milano sempre più aperta ed accogliente”.

 

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